lunedì 31 dicembre 2012
Ben Ritrovati e Buon Anno!
Rieccomi, persino prima del previsto.
Certo, ancora non è tutto in ordine, ma il più è fatto (o almeno credo).
Mi faceva piacere rinnovarvi gli auguri per un 2013 pieno di belle cose e di tanta serenità!
Buon anno a tutti!
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Certo, ancora non è tutto in ordine, ma il più è fatto (o almeno credo).
Mi faceva piacere rinnovarvi gli auguri per un 2013 pieno di belle cose e di tanta serenità!
Buon anno a tutti!
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lunedì 24 dicembre 2012
Buon Natale e Ultimo Post...
... Ultimo post del 2012 e ultimo post a questo indirizzo blog.
Il 2013 inizierà nella nuova casa, mi troverete a questo indirizzo:
http://dinecessitavirtu.altervista.org/
Penso che completerò il "trasloco" nel giro di 10-15 giorni, nel frattempo mi troverete sempre su facebook o all'indirizzo mail dinecessitavirtu@gmail.com
Auguri a tutti voi Buon Natale e che il 2013 vi porti tanta serenità e amore!
A presto!
Il 2013 inizierà nella nuova casa, mi troverete a questo indirizzo:
http://dinecessitavirtu.altervista.org/
Penso che completerò il "trasloco" nel giro di 10-15 giorni, nel frattempo mi troverete sempre su facebook o all'indirizzo mail dinecessitavirtu@gmail.com
Auguri a tutti voi Buon Natale e che il 2013 vi porti tanta serenità e amore!
A presto!
giovedì 13 dicembre 2012
giovedì 6 dicembre 2012
Mezzi Rigatoni con Salsa al Pistacchio e Speck
Finalmento ho utilizzato il vasetto di pasta di pistacchio di Bronte che mia figlia mi aveva portato a casa di ritorno dalla vacanze per preparare un condimento per la pasta (ormai si sarà capito che con i primi ho più dialogo che con le altre portate :D ). Essendo pistacchio puro macinato sono stata piuttosto indecisa sul suo utilizzo, ma alla fine qualcosa ho trovato e il risultato è stato soddisfacente.
Costo: Eur 6,00 (circa, visto il regalo)
Tempo: 30 minuti
Ingredienti:
Preparazione:
Mettere a scaldare l'acqua per la pasta e quando bolle salatela, versate la pasta e portatela a cottura.
In un largo tegame (o un saltapasta) versate un filo di olio e quando è caldo aggiungete lo speck tagliato a cubetti e fatelo rosolare finchè diventa ben croccante. Toglietelo dal tegame e tenetelo da parte.
Nello stesso tegame mettete la pasta di pistacchio: è molto consistente, per renderla cremosa aggiungete la robiola (o la panna) e un po' di acqua di cottura della pasta fino a renderla cremosa. Aggiustate di sale secondo i vostri gusti.
Quando la pasta è cotta scolatela, mettetela nel saltapasta con la salsa al pistacchio, aggiungete lo speck corccante tenuto da parte. Mescolate bene e servite con una spolverata di parmigiano grattugiato.
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Costo: Eur 6,00 (circa, visto il regalo)
Tempo: 30 minuti
Ingredienti:
- gr 320 di mezzi rigatoni
- gr 100 di speck a cubetti (tagliato in unica fetta e fatto a cubetti)
- 2/3 cucchiai di pasta di pistacchio
- gr 10di robiola (o qualche cucchiaio di cucchiai di panna)
- parmigiano grattugiato
- olio evo
- sale
Preparazione:
Mettere a scaldare l'acqua per la pasta e quando bolle salatela, versate la pasta e portatela a cottura.
In un largo tegame (o un saltapasta) versate un filo di olio e quando è caldo aggiungete lo speck tagliato a cubetti e fatelo rosolare finchè diventa ben croccante. Toglietelo dal tegame e tenetelo da parte.
Nello stesso tegame mettete la pasta di pistacchio: è molto consistente, per renderla cremosa aggiungete la robiola (o la panna) e un po' di acqua di cottura della pasta fino a renderla cremosa. Aggiustate di sale secondo i vostri gusti.
Quando la pasta è cotta scolatela, mettetela nel saltapasta con la salsa al pistacchio, aggiungete lo speck corccante tenuto da parte. Mescolate bene e servite con una spolverata di parmigiano grattugiato.
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mercoledì 5 dicembre 2012
Pril: Il modo più economico ed efficace di usare la lavastoviglie
Meno acqua, meno energia elettrica, meno detersivo = più risparmio e rispetto per l’ambiente.
E come possiamo fare? Non è necessario cambiare in modo radicale le nostre abitudini,possiamo dare il nostro contributo a salvaguardare l’ambiente con piccoli gesti quotidiani, ottenendo nel contempo un risparmio per le nostre tasche.
Da oggi si può ottenere tutto questo semplicemente scegliendo un detersivo per lavastoviglie dalla formula innovativa: il nuovo Pril 10, grazie alla sua formula extrasolubile ad azione immadiata, garantisce un livello di pulizia e brillantezza già a basse temperature, garantendo un pulito profondo o delle stoviglie anche utilizzando cicli brevi.
Ho provato le tab, comode per il loro formato predosato che evita sprechi e “rovesciamenti” accidentali. Il risultato mi ha più che soddisfatto: stoviglie pulite e brillanti, nessuna traccia di sporco, aloni o odori sgradevoli, che, ammettiamolo, a volte sono duri da togliere pù delle stesse incrostazioni
Il risparmio è immediato: utilizzare i programmi di lavaggio a 40° permette di risparmiare subito in energia elettrica (circa il 20% in meno di consumo) e la riduzione del 5% del dosaggio di detersivo necessario, con conseguente riduzione delle sostanze chimiche scaricate nell’ambiente.
Ma volete avere un’idea concreta di quanto è possibile risparmiare?
Pril mette a disposizione l’ECONOMETRO, uno strumento semplice che, in base alle nostre abitudini di lavaggio, calcola il risparmio concreto in termini di energia elettrica e denaro.
Vi consiglio di provarlo, vi sorprenderà: dato che non si basa su ipotetiche medie nazionali e tiene conto di molteplici fattori soggettivi i risultati saranno estremamente personalizzati. Potete anche divertirvi a vedere come cambiano facendo ipotesi diverse e trovare la soluzione migliore per voi.
Vi consiglio anche di visitare il sito di PRIL: troverete molte notizie interessanti, consigli per il miglior utilizzo della lavastoviglie, idee per la tavola, ricette ed altro ancora.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=wTXfA6bbptE]
E come possiamo fare? Non è necessario cambiare in modo radicale le nostre abitudini,possiamo dare il nostro contributo a salvaguardare l’ambiente con piccoli gesti quotidiani, ottenendo nel contempo un risparmio per le nostre tasche.
Da oggi si può ottenere tutto questo semplicemente scegliendo un detersivo per lavastoviglie dalla formula innovativa: il nuovo Pril 10, grazie alla sua formula extrasolubile ad azione immadiata, garantisce un livello di pulizia e brillantezza già a basse temperature, garantendo un pulito profondo o delle stoviglie anche utilizzando cicli brevi.
Ho provato le tab, comode per il loro formato predosato che evita sprechi e “rovesciamenti” accidentali. Il risultato mi ha più che soddisfatto: stoviglie pulite e brillanti, nessuna traccia di sporco, aloni o odori sgradevoli, che, ammettiamolo, a volte sono duri da togliere pù delle stesse incrostazioni
Il risparmio è immediato: utilizzare i programmi di lavaggio a 40° permette di risparmiare subito in energia elettrica (circa il 20% in meno di consumo) e la riduzione del 5% del dosaggio di detersivo necessario, con conseguente riduzione delle sostanze chimiche scaricate nell’ambiente.
Ma volete avere un’idea concreta di quanto è possibile risparmiare?
Pril mette a disposizione l’ECONOMETRO, uno strumento semplice che, in base alle nostre abitudini di lavaggio, calcola il risparmio concreto in termini di energia elettrica e denaro.
Vi consiglio di provarlo, vi sorprenderà: dato che non si basa su ipotetiche medie nazionali e tiene conto di molteplici fattori soggettivi i risultati saranno estremamente personalizzati. Potete anche divertirvi a vedere come cambiano facendo ipotesi diverse e trovare la soluzione migliore per voi.
Vi consiglio anche di visitare il sito di PRIL: troverete molte notizie interessanti, consigli per il miglior utilizzo della lavastoviglie, idee per la tavola, ricette ed altro ancora.
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lunedì 26 novembre 2012
Fettuccine con Radicchio, Zucca e Gorgonzola
E visto che è periodo di zucca proseguiamo con una variazione sul tema :) . Le fettuccine con zucca, radicchio e gorgonzola sono un primo piatto, come al mio solito, semplice da preparare e saporito. Gli ingredienti sono però di quelli che o si amano o si odiano: sapori con una loro individualità che difficilemente si può smorzare (meglio cambiare ingredienti)
Costo: Eur 6,00
Tempo: 45 minuti
Ingredienti:
Preparazione:
Mettete a scaldare l'acqua per la pasta e , quando bolle, salatela,. buttate le fettuccine e portatele a cottura
In un tegame mettete a dorare mezzo scalogno tritato finemente con un filo di olio, aggiungete il radicchio lavato e tagliato a julienne e fatelo cuocere per circa 15 minuti.
In un altro tegame mettete l'altro mezzo scalogno tritato, fatelo dorare con un po' di olio e aggiungete la zucca tagliata a pezzetti piccoli e portatela a cottura (circa 10-15 minuti). Quando è cotta schiaccetela leggermente. In entrambi i casi se necessario aggiungete un po' d'acqua per portare a cottura.
Quando sia il radicchio che la zucca sono pronti riuniteli nel medesimo tegame, aggiustate di sale e pepe (se vi piace), aggiungete il gorgonzola spezzettato e un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta, fate sciogliere il formaggio e amalgamare gli ingredienti.
Quando la pasta è cotta scolatela e versatela nel tegame con il sugo alla zucca, radicchio e gorgonzola, fate saltare un minuto e servite.
Se volete potete spolverare con del parmigiano grattugiato.
Buon Appetito!
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Costo: Eur 6,00
Tempo: 45 minuti
Ingredienti:
- gr 300 di fettuccine
- gr 200 di zucca
- 1 cespo di radicchio di treviso (ho usato il precoce)
- gr 100 di gorgonzola (dolce o piccante, dipende da quale preferite)
- 1 scalogno piccolo
- Parmigiano grattugiato
- Olio evo
- sale, pepe
Preparazione:
Mettete a scaldare l'acqua per la pasta e , quando bolle, salatela,. buttate le fettuccine e portatele a cottura
In un tegame mettete a dorare mezzo scalogno tritato finemente con un filo di olio, aggiungete il radicchio lavato e tagliato a julienne e fatelo cuocere per circa 15 minuti.
In un altro tegame mettete l'altro mezzo scalogno tritato, fatelo dorare con un po' di olio e aggiungete la zucca tagliata a pezzetti piccoli e portatela a cottura (circa 10-15 minuti). Quando è cotta schiaccetela leggermente. In entrambi i casi se necessario aggiungete un po' d'acqua per portare a cottura.
Quando sia il radicchio che la zucca sono pronti riuniteli nel medesimo tegame, aggiustate di sale e pepe (se vi piace), aggiungete il gorgonzola spezzettato e un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta, fate sciogliere il formaggio e amalgamare gli ingredienti.
Quando la pasta è cotta scolatela e versatela nel tegame con il sugo alla zucca, radicchio e gorgonzola, fate saltare un minuto e servite.
Se volete potete spolverare con del parmigiano grattugiato.
Buon Appetito!
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Fino a 60 minuti,
gorgonzola,
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radicchio,
vegetariane,
zucca
martedì 20 novembre 2012
Risotto con Zucca e Porcini
Il risotto con zucca e porcini è una delle innumerevoli varianti in cui si può prepare il riso, ingrediente estremamente versatile e che io ancora non so valorizzare appieno. Questa è una versione molto autunnale del risotto, le quantità di zucca e di posrcini possono essere variate in base alle proprie preferenze.
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Costo: Eur 8,00
Tempo: 45 minuti
Ingredienti:
Preparazione:
Pulite e tagliate a piccoli pezzetti la zucca e mettetela a cuocere in un tegame dove avrete precedentemente fatto appassire lo scalogno con un filo di olio e il rosmarino (se piace, altrimenti senza). Se necessario aggiungete un goccino di acqua. Quando sarà cotta togliete il rosmarino, schiacciatela grossolanamente con una forchetta, aggiustate di sale e pepe e tenetela da parte.
Pulite e tagliate a pezzetti i funghi porcini, metteli in un tegame nel quale avrete fatto dorare uno spicchio di aglio con un filo di olio, aggiungete il prezzemolo tritato e fate cuocere (ci vorranno circa 15 minuti), aggiustate di sale e pepe e tenete da parte.
Cominciamo ora a preparare il risotto. In un tegame mettete un filo di olio con un po' di scalogno (ocipolla) tritato finemente. Quando è appassito aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto.
Versate il vino bianco e fatelo sfumare bene, continuate la cottura aggiungendo il brodo vegetale caldo quando serve e mescolando.
A circa metà cottura (10-12 minuti) aggiungete la zucca. Fate amalgamare e dopo qualche minuto (quasi a cottura ultimata) aggiungete anche i porcini.
Ultimate la cottura, aggiustate di sale e pepe secondo i vostri gusti e, se volete, mantecate con il parmigiano grattugiato.
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Costo: Eur 8,00
Tempo: 45 minuti
Ingredienti:
- Gr 320 di riso per risotti
- Gr 150 di zucca (peso già pulita)
- Gr 300 di porcini
- 1 spicchio di aglio
- 1 pezzetto di scalogno (o di cipolla)
- 1 ciuffetto di prezzemolo tritato finemente
- 1 rametto piccolo di rosmarino (legatelo in modo che non perda gli aghi in cottura)
- Brodo vegetale qb (circa un litro)
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- Parmigiano grattugiato a piacere
- Olio evo
- Sale, pepe
Preparazione:
Pulite e tagliate a piccoli pezzetti la zucca e mettetela a cuocere in un tegame dove avrete precedentemente fatto appassire lo scalogno con un filo di olio e il rosmarino (se piace, altrimenti senza). Se necessario aggiungete un goccino di acqua. Quando sarà cotta togliete il rosmarino, schiacciatela grossolanamente con una forchetta, aggiustate di sale e pepe e tenetela da parte.
Pulite e tagliate a pezzetti i funghi porcini, metteli in un tegame nel quale avrete fatto dorare uno spicchio di aglio con un filo di olio, aggiungete il prezzemolo tritato e fate cuocere (ci vorranno circa 15 minuti), aggiustate di sale e pepe e tenete da parte.
Cominciamo ora a preparare il risotto. In un tegame mettete un filo di olio con un po' di scalogno (ocipolla) tritato finemente. Quando è appassito aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto.
Versate il vino bianco e fatelo sfumare bene, continuate la cottura aggiungendo il brodo vegetale caldo quando serve e mescolando.
A circa metà cottura (10-12 minuti) aggiungete la zucca. Fate amalgamare e dopo qualche minuto (quasi a cottura ultimata) aggiungete anche i porcini.
Ultimate la cottura, aggiustate di sale e pepe secondo i vostri gusti e, se volete, mantecate con il parmigiano grattugiato.
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martedì 13 novembre 2012
Polpette di Lenticchie
Le polpette di lenticchie sono una valida alternative alla classica ricetta delle polpette di carne, ugualmente saporite, veloci da preparare e che accontentano grandi e piccini. Se le preparate delle dimensioni di un'oliva sono perfette per un aperifivo o, infilate in stecchini, per un finger food.
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Costo: Eur 5,00
Tempo: 60 minuti
Ingredienti
400 g di lenticchie
150 gr di ricotta
2 cucchiai di parmigiano grattato
2 uova medie o 3 piccole
Un pizzicone si miscela di Spezie Baharat – Persia (Orodorienthe)
pangrattato q.b.
sale qb
Olio per friggere qb
Preparazione
Lessate le lenticchie (se volete far prime usate quelle precotte che in 20 minuti cuociono o quelle in scatola già cotte) e tritatele grossolanamente (potete usare il mixer o il setaccio).
Trasferite il composto in una ciotola capiente, unite le uova, la ricotta, il parmigiano, le spezie, sale qb e gradualmente il pangrattato fino ad ottenere la giusta consistenza dell’impasto: deve risultare piuttosto sodo.
Formate delle polpette, schiacciatele leggermente con i palmi delle mani e passatele nel pangrattato.
In una padella con i bordi alti adatta alla frittura versate l’olio e portatelo in temperatura, immergete le polpette poche alla volta e friggetele per circa 5 minuti, girandole a metà cottura.
Non appena saranno ben dorate scolatele e mettetele su un foglio di carta assorbente per togliere l’olio in eccesso.
Nota: come fare per sapere quando l’olio è alla temperatura giusta? Io uso un metodo empirico piuttosto semplice che ho imparato dalla mamma: prendo uno stuzzicadenti e lo immergo, quando intorno si formano delle bollicine l’olio è pronto. Oppure immergete un pezzetto del composto e verificate se le bollicine si formano.
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Costo: Eur 5,00
Tempo: 60 minuti
Ingredienti
400 g di lenticchie
150 gr di ricotta
2 cucchiai di parmigiano grattato
2 uova medie o 3 piccole
Un pizzicone si miscela di Spezie Baharat – Persia (Orodorienthe)
pangrattato q.b.
sale qb
Olio per friggere qb
Preparazione
Lessate le lenticchie (se volete far prime usate quelle precotte che in 20 minuti cuociono o quelle in scatola già cotte) e tritatele grossolanamente (potete usare il mixer o il setaccio).
Trasferite il composto in una ciotola capiente, unite le uova, la ricotta, il parmigiano, le spezie, sale qb e gradualmente il pangrattato fino ad ottenere la giusta consistenza dell’impasto: deve risultare piuttosto sodo.
Formate delle polpette, schiacciatele leggermente con i palmi delle mani e passatele nel pangrattato.
In una padella con i bordi alti adatta alla frittura versate l’olio e portatelo in temperatura, immergete le polpette poche alla volta e friggetele per circa 5 minuti, girandole a metà cottura.
Non appena saranno ben dorate scolatele e mettetele su un foglio di carta assorbente per togliere l’olio in eccesso.
Nota: come fare per sapere quando l’olio è alla temperatura giusta? Io uso un metodo empirico piuttosto semplice che ho imparato dalla mamma: prendo uno stuzzicadenti e lo immergo, quando intorno si formano delle bollicine l’olio è pronto. Oppure immergete un pezzetto del composto e verificate se le bollicine si formano.
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martedì 6 novembre 2012
sabato 3 novembre 2012
Petto di Pollo con Salsa al Melograno, Zucca e Spezie
Versione creativa del petto di pollo: petto di pollo con salsa al melograno, zucca e spezie. Questa è la mia prima volta che utilizzo melograno in una ricetta salata e devo dire che il risultato stato strepitoso: anche i commensali più scettici sono stati piacevolmente sorpresi. Il gusto acidulo del melograno ben si sposa con il dolce della zucca, la nota speziata dello Zahtar - Yemen dà un tocco esotico e sorprendente al tutto.
Costo: Eur 10,00
Tempo: 45 minuti
Ingredienti:
Gr 600 di petto di pollo a fettine
Gr 200 di zucca (peso della zucca pulita)
1 melagrana grossa (o due piccole)
1 scalogno
1 rametto di maggiorana
Mescela di spezie Zahtar – Yemen (un cucchiaino da the abbondante)
Olio EVO
Sale q.b.
Preparazione:
Per prima cosa pulite e sgranate la melagrana: ci vuole un po’ di pazienza, ma ne vale la pena.
Tagliate a piccoli pezzetti la zucca, e affettate finemente lo scalogno.
Lavate a asciugate il rametto di maggiorana
In un largo tegame versate un filo di olio, appena caldo aggiungete lo scalogno, la zucca, la melagrana (tenete da parte un paio di cucchiai di grani) e la maggiorana.
Fate cuocere a fuoco dolce per 15/20 minuti, aggiungendo un po’ di acqua se si dovesse asciugare troppo.
Verso fine cottura aggiungete metà della miscela di Spezie Zahtar – Yemen e salate qb.
Quando la salsa è pronta (in pratica quando è cotta la zucca) passatela al setaccio in modo da togliere i semini della melagrana che possono essere fastidiosi da mangiare e tenetela da parte.
Nello stesso tegame versate un altro filo di olio evo, fate rosolare i petti di pollo (meglio se le fettine sono sottili, si insaporiranno meglio) e appena è dorato salate leggermente e aggiungete la salsa al melograno e spezie che avete preparato precedentemente.
Lasciate cuocere a fuoco lento finchè il pollo sarà ben cotto (aggiungete un po’ di acqua se la salsa si dovesse asciugare troppo) e spolverate con le rimanenti spezie (la quantità è indicativa, ovviamente potete aumentare la dose o diminuirla in base al vostro al vostro gusto)
Servite i petti di pollo con la salsa e decorando con i grani di melagrana tenuti da parte.
Con questa ricetta partecipo al Concorso di Orodorienthe Spazio Alle Spezie
E alla raccolta Sapori dimenticati di Little Kitchen World
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Costo: Eur 10,00
Tempo: 45 minuti
Ingredienti:
Gr 600 di petto di pollo a fettine
Gr 200 di zucca (peso della zucca pulita)
1 melagrana grossa (o due piccole)
1 scalogno
1 rametto di maggiorana
Mescela di spezie Zahtar – Yemen (un cucchiaino da the abbondante)
Olio EVO
Sale q.b.
Preparazione:
Per prima cosa pulite e sgranate la melagrana: ci vuole un po’ di pazienza, ma ne vale la pena.
Tagliate a piccoli pezzetti la zucca, e affettate finemente lo scalogno.
Lavate a asciugate il rametto di maggiorana
In un largo tegame versate un filo di olio, appena caldo aggiungete lo scalogno, la zucca, la melagrana (tenete da parte un paio di cucchiai di grani) e la maggiorana.
Fate cuocere a fuoco dolce per 15/20 minuti, aggiungendo un po’ di acqua se si dovesse asciugare troppo.
Verso fine cottura aggiungete metà della miscela di Spezie Zahtar – Yemen e salate qb.
Quando la salsa è pronta (in pratica quando è cotta la zucca) passatela al setaccio in modo da togliere i semini della melagrana che possono essere fastidiosi da mangiare e tenetela da parte.
Nello stesso tegame versate un altro filo di olio evo, fate rosolare i petti di pollo (meglio se le fettine sono sottili, si insaporiranno meglio) e appena è dorato salate leggermente e aggiungete la salsa al melograno e spezie che avete preparato precedentemente.
Lasciate cuocere a fuoco lento finchè il pollo sarà ben cotto (aggiungete un po’ di acqua se la salsa si dovesse asciugare troppo) e spolverate con le rimanenti spezie (la quantità è indicativa, ovviamente potete aumentare la dose o diminuirla in base al vostro al vostro gusto)
Servite i petti di pollo con la salsa e decorando con i grani di melagrana tenuti da parte.
Con questa ricetta partecipo al Concorso di Orodorienthe Spazio Alle Spezie
E alla raccolta Sapori dimenticati di Little Kitchen World
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lunedì 29 ottobre 2012
First Post
Ciao!
Questo è un post di prova, serve a farti vedere come funziona il blog.
Puoi cancellarlo e scrivere ovviamente quello che vuoi. Per un aiuto o
problemi tecnici scrivici a blog.banzaimedia.it
Ti serve una mano per il blog? Leggi la nostra guida
http://www.giallozafferano.it/come-aprire-un-blog-su-giallozafferano-la-guida-pratica.html
Buon divertimento :)
Questo è un post di prova, serve a farti vedere come funziona il blog.
Puoi cancellarlo e scrivere ovviamente quello che vuoi. Per un aiuto o
problemi tecnici scrivici a blog.banzaimedia.it
Ti serve una mano per il blog? Leggi la nostra guida
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Buon divertimento :)
Spaghetti con Sugo al Tonno - Versione Ricca
Tempo fa vi avevo proposto i fusilli con il sugo al tonno, versione semplice. Oggi vi presento gli spaghetti con il sugo al tonno in versione arricchita, molto più saporita e che preferisco.
Costo: Eur, 5,00
Tempo: 30 minuti
Ingredienti:
Spaghetti gr 350
1 scatoletta media di tonno sott’olio o al naturale (circa 180 gr)
pomodorini ciliegini (o circa 200 gr di passata)
1 scalogno piccolo
1 spicchio di aglio
1 manciata di olive (verdi o nere o miste, come preferite)
4-5 filetti di acciuga sott'olio
2-3 cucchiai di capperi
Olio evo
sale qb
A piacere: pepe, prezzemolo tritato.
Preparazione:
Mettete a bollire l'acqua per la pasta, salatele, buttate gli spaghetti e portateli a cottura.
Nel trattempo in un tegame mettete ad appassire lo scalogno tritato finemente e lo spicchio di aglio che toglierete non appena sarà dorato, aggiungete i filetti di acciuga spezzettati e fateli sciogliere a fuoco dolce.
Aggiungete il tonno sbriciolato, lasciate insaporire qualche minuto, i capperi tritati (tenetene qualcuno intero) e infine aggiungete i pomodorini o la passata.
Fate cuocere per qualche minuto finchè i pomodorini si saranno appassiti (o la passata si sarà insaporita).
Salate (e pepate) secondo il vostro gusto, aggiungete le olive tritate o tagliate a rondelle e cuocete ancora per una decina di minuti. Se il sugo si dovesse asciugare troppo aggiungete un cucchiaio dell'acqua di cottura della pasta.
Nel frattempo gli spaghetti si saranno cotti, scolateli, versateli nel tegame con il sugo al tonno e saltateli per un minuto per farli insaporire.
Se volete potete aggiungere, fuori dal fuoco, del prezzemolo fresco tritato.
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Costo: Eur, 5,00
Tempo: 30 minuti
Ingredienti:
Spaghetti gr 350
1 scatoletta media di tonno sott’olio o al naturale (circa 180 gr)
pomodorini ciliegini (o circa 200 gr di passata)
1 scalogno piccolo
1 spicchio di aglio
1 manciata di olive (verdi o nere o miste, come preferite)
4-5 filetti di acciuga sott'olio
2-3 cucchiai di capperi
Olio evo
sale qb
A piacere: pepe, prezzemolo tritato.
Preparazione:
Mettete a bollire l'acqua per la pasta, salatele, buttate gli spaghetti e portateli a cottura.
Nel trattempo in un tegame mettete ad appassire lo scalogno tritato finemente e lo spicchio di aglio che toglierete non appena sarà dorato, aggiungete i filetti di acciuga spezzettati e fateli sciogliere a fuoco dolce.
Aggiungete il tonno sbriciolato, lasciate insaporire qualche minuto, i capperi tritati (tenetene qualcuno intero) e infine aggiungete i pomodorini o la passata.
Fate cuocere per qualche minuto finchè i pomodorini si saranno appassiti (o la passata si sarà insaporita).
Salate (e pepate) secondo il vostro gusto, aggiungete le olive tritate o tagliate a rondelle e cuocete ancora per una decina di minuti. Se il sugo si dovesse asciugare troppo aggiungete un cucchiaio dell'acqua di cottura della pasta.
Nel frattempo gli spaghetti si saranno cotti, scolateli, versateli nel tegame con il sugo al tonno e saltateli per un minuto per farli insaporire.
Se volete potete aggiungere, fuori dal fuoco, del prezzemolo fresco tritato.
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mercoledì 10 ottobre 2012
Aspic, Sformati & C.: Ecco i Vincitori
La nostra raccolta “Aspic, sformati & C. “ è terminata il 30 settembre. Ringraziamo tutti i partecipanti e passiamo alla proclamazione delle ricette vincitrici:
per le ricette dolci la vincitrice è:
Adele con i suoi Cestini di Fragole con Mousse alla Vaniglia: un contenitore morbido e goloso che all’interno racchiude una soffice mousse ancora più golosa. Una coccola per il palato a tutto tondo, molto bella anche da vedere
Per le ricette salate vince:
Giovanna del Blog La giostra della Vita con la ricetta Aspic di Pollo: il tema è stato centrato in pieno, la classica versione dell’aspic di pollo che non delude mai.
Oltre ai principali ci sono due piccoli premi che abbiamo pensato di assegnare:
una menzione speciale va a Valentina del blog A Spasso per ingredienti per gli Sformatini di Radicchio e Uva con Granella di Amaretto: ricetta particolare, con accostamento di ingredienti tipici della stagione autunnale, che ci ha incuriosito
Vogliamo inoltre premiare Francesca del blog Il Chicco di Mais per l’attiva partecipazione: grazie per l’interesse dimostrato e le numerose ricette inviate.
Le vincitrici saranno contattate via mail per accordi sull’invio dei premi.
Ancora grazie a tutte.
P.S: Quanto prima verrà predisposto il PDF che raccogliele ricette dolci e salate partecipanti.
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Chiacchiere,
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raccolte amp; C.
mercoledì 26 settembre 2012
Piovra con le Patate
La piovra con le patate è una ricetta per un piatto unico nutriente e leggero, decisamente semplice da preparare, gradito da grandi e piccini. E' buono sia tiepido che freddo. La piovra è un parente del polpo, molto più grande: quella che ho usato era di quasi 2 Kg, pescata fresca (per questo il costo è elevato, ma ne vale la pena)
Costo: Eur 25,00
Tempo: 45 minuti (+ raffreddamento)
Ingredienti:
Preparazione:
In una pentola capiente mettete l'acqua leggermente salata a scaldare.
Nel frattempo pulite la piova, togliedo il "becco" e gli occhi, spazzolate bene le ventose e sciacquatela sotto l'acqua corrente per togliere tutti i residui di inchiostro e sabbia..
Quando l'acqua bolle immergete la piovra, tenendola con i tentacoli rivolti in basso a ricoprire la testa (a testa in giù :) ). Con l'acqua bollente i tentacoli formeranno dei "riccioli" molto carini da vedere.
Poi potete lasciare la piovra a cuocere per circa 20-25 minuti. L'ideale è farla raffreddare nella stessa acqua di cottura. Toglietela dall'acqua, fatela sgocciolare bene, tagliatela a pezzetti e mettetela in una capiente ciotola.
Mentre la piovra cuoce, pulite e preparate le patate bollite, avendo cura di sbucciarle quando sono calde (non da ustione) e tagliarle quando sono fredde o tiepide in modo che non si sbriciolino.
Aggiungete le patate a tocchetti nella ciotola con la piovra e condite il tutto con un'emulsione precedentemente preparata con prezzemolo tritato, olio evo,succo di limone e qualche goccia di aceto. L'aceto lo aggiungo per accentuare il sapore: ne bastano proprio 3/4 gocce, dipende anche da quello che usate: io uso l'aceto di mele, se usate quello di vino ne basta anche meno (poi va a gusti).
Mescolate il tutto delicatamente, se neccessario aggiustate di sale e servite.
Buon appetito!
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Mettete in una amp
Costo: Eur 25,00
Tempo: 45 minuti (+ raffreddamento)
Ingredienti:
- 1 Piovra
- gr 800 di patate
- Olio EVO
- Succo di 1 o 2 limone (dipendi da quanto succosi sono)
- Qualche goccia di aceto
- Prezzemolo tritato
- Sale
Preparazione:
In una pentola capiente mettete l'acqua leggermente salata a scaldare.
Nel frattempo pulite la piova, togliedo il "becco" e gli occhi, spazzolate bene le ventose e sciacquatela sotto l'acqua corrente per togliere tutti i residui di inchiostro e sabbia..
Quando l'acqua bolle immergete la piovra, tenendola con i tentacoli rivolti in basso a ricoprire la testa (a testa in giù :) ). Con l'acqua bollente i tentacoli formeranno dei "riccioli" molto carini da vedere.
Poi potete lasciare la piovra a cuocere per circa 20-25 minuti. L'ideale è farla raffreddare nella stessa acqua di cottura. Toglietela dall'acqua, fatela sgocciolare bene, tagliatela a pezzetti e mettetela in una capiente ciotola.
Mentre la piovra cuoce, pulite e preparate le patate bollite, avendo cura di sbucciarle quando sono calde (non da ustione) e tagliarle quando sono fredde o tiepide in modo che non si sbriciolino.
Aggiungete le patate a tocchetti nella ciotola con la piovra e condite il tutto con un'emulsione precedentemente preparata con prezzemolo tritato, olio evo,succo di limone e qualche goccia di aceto. L'aceto lo aggiungo per accentuare il sapore: ne bastano proprio 3/4 gocce, dipende anche da quello che usate: io uso l'aceto di mele, se usate quello di vino ne basta anche meno (poi va a gusti).
Mescolate il tutto delicatamente, se neccessario aggiustate di sale e servite.
Buon appetito!
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Elevato,
Fino a 60 minuti,
patate,
PESCE,
Piatti Freddi,
Piatti Unici
mercoledì 12 settembre 2012
Crostini
Crostini con mozzarella e capperi per tenere a bada gli affamati finchè si prepara la cena.
Non è una vera ricetta, più che altro è un'idea per preparare uno stuzzichino da consumare con un aperitivo e gratificarci un pochino, anche se non è un'occasione speciale.
Costo: Eur 2,00
Tempo: 10 minuti
Ingredienti:
Preparazione:
Prendete dei crostini e metteteli in un piatto (in alternativa poteve tostare delle fette di pane non troppo grandi, l'ideale è ricavarle da una baguette).
Pulite e tagliate a quarti (o a metà) i pomodorini, metteli in una ciotolina e conditeli molto leggermente (o secondo i vostri gusti) con un po' di sale e olio.
Tagliate a fettine la mozzarella, disponetela sui crostini, aggiungete su ognuno qualche spicchiodi pomodorini e qualche cappero.
Il vostro appetizer è pronto :)
Le varianti sono infinite: potete usare acciughe, olive, pomodori secchi... Insomma: spazio alla fantasia e a quel che offre la dispensa :D
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Non è una vera ricetta, più che altro è un'idea per preparare uno stuzzichino da consumare con un aperitivo e gratificarci un pochino, anche se non è un'occasione speciale.
Costo: Eur 2,00
Tempo: 10 minuti
Ingredienti:
- Crostini q.b. (potete usare anche della baguette tagliata a fettine e tostata)
- Mozzarella q.b.
- Capperi q.b.
- Pomodorini q.b
- Olio evo
- Sale
Preparazione:
Prendete dei crostini e metteteli in un piatto (in alternativa poteve tostare delle fette di pane non troppo grandi, l'ideale è ricavarle da una baguette).
Pulite e tagliate a quarti (o a metà) i pomodorini, metteli in una ciotolina e conditeli molto leggermente (o secondo i vostri gusti) con un po' di sale e olio.
Tagliate a fettine la mozzarella, disponetela sui crostini, aggiungete su ognuno qualche spicchiodi pomodorini e qualche cappero.
Il vostro appetizer è pronto :)
Le varianti sono infinite: potete usare acciughe, olive, pomodori secchi... Insomma: spazio alla fantasia e a quel che offre la dispensa :D
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sabato 8 settembre 2012
Insalata di Tonno e Patate
Le patate lesse sono una base "neutra" che si può abbinare a moltissimi ingredienti per creare piatti unici. Se ne avanzano da una preparazione precedente in 5 minuti si sistema la cena (se non è una cena formale).
Questa più che una ricetta è un'idea per utilizzare le patate lesse avanzate ed imbastire una cena veloce con praticamente nulla: usa sorta di ancora di salvataggio per nei casi di emergenza :D
Dopo averle prese ad esempio per tutt'altri scopi una menzione particolare la dovevo loro :D
Costo: Eur 4,00
Tempo: 10 minuti (se avete già le patate pronte)
Ingredienti.
Preparazione:
Tagliate a tocchetti le patate lesse e mettetele in una ciotola.
Sgocciolate il tonno e aggiungetelo alle patate.
Tritate finemente il prezzemolo, spolverizzatelo sulle patate con il tonno e condite con sale, pepe e olio.
Se lasciate riposare 10 minuti si insaporisce meglio.
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Questa più che una ricetta è un'idea per utilizzare le patate lesse avanzate ed imbastire una cena veloce con praticamente nulla: usa sorta di ancora di salvataggio per nei casi di emergenza :D
Dopo averle prese ad esempio per tutt'altri scopi una menzione particolare la dovevo loro :D
Costo: Eur 4,00
Tempo: 10 minuti (se avete già le patate pronte)
Ingredienti.
- 4-5 patate medie lessate "al dente"
- gr 350 di tonno sott'olio
- Prezzemolo tritalo
- Olio evo
- Sale, pepe
Preparazione:
Tagliate a tocchetti le patate lesse e mettetele in una ciotola.
Sgocciolate il tonno e aggiungetelo alle patate.
Tritate finemente il prezzemolo, spolverizzatelo sulle patate con il tonno e condite con sale, pepe e olio.
Se lasciate riposare 10 minuti si insaporisce meglio.
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Cose da Blogger
… Ovvero pensieri e riflessioni semiserie sul mondo dei blog (di cucina)
Oggi il mio blog compie un anno e come spesso si fa in queste occasioni in qualche modo bisogna festeggiare.
All’inizio avevo pensato a una bella classica festa: un contest, una raccolta di ricette…, ma dato che non sono una che festeggia i propri compleanni da “umana” non mi sarei sentita a mio agio a festeggiarli da “blogger”.
E’ molto più nelle mie corde soffermarmi a dare uno sguardo a quello che ho imparato in quest’anno (abbondante, visto che il periodo di gestazione è stato di qualche mese) e a cosa ho scoperto di quel mondo che prima mi era totalmente sconosciuto.
Ma partiamo dall’inizio.
Un anno fa cosa fosse un blog lo sapevo, come funzionasse no. L’occasione per esplorare questo mondo ignoto è stata il lancio della nuova piattaforma di blog.giallozafferano.it e devo dire che la cosa si è presentata molto più semplice di quanto credessi: le guide e i tutorial predisposti ti prendono per mano e ti accompagnano in questa avventura in ogni momento. Hanno un unico, grande, inamovibile difetto: bisogna leggerli e capirli, senza questo passaggio fondamentale sono completamente inutili (parlano un corretto e fluente italiano, con qualche inserimento di termini tecnici, ma per fortuna san google aiuta :) , pertanto non c’è da spaventarsi).
Per fortuna a me piace leggere e li ho diligentemente sviscerati prima di chiedere il famoso accesso al blog personale. Una volta avuto l’accesso si è trattato di prendere un attimo le misure (grandezza dei caratteri, delle foto, ecc) e il gioco era fatto.
La cosa più interessante è stato scoprire la parte relazionale tra blog (uso blog come personificazione del blogger: dato che ci sono blogger sia femmine –in netta maggioranza - che maschi e il genere neutro in italiano non c’è, non vorrei correre il rischio di essere tacciata da sessista). Non finisco mai di stupirmi di quanto variopinto, stravagante e bizzarro sia questo mondo nel quale mi sento perennemente come un pesce fuor d’acqua.
Il blog come tutti sanno (altrimenti c’è wikipedia) nasce come un diario nel web (blog, contrazione di web-log) per cui, secondo me, ha e deve mantenere un carattere direi ludico (altrimenti ci si apre un sito registrato con tutti i crismi). Ma nel corso di quest'ultimo anno ho avuto modo di vedere come in realtà si scatenino dinamiche che niente hanno a che vedere con la cucina, le ricette o, ancora meno, l’aspetto ludico della faccenda.
A volte si possono riscontrare comportamenti che ho catalogato, nelle mie analisi semiserie del fenomeno, come sindrome, che a volte può assumere anche natura ossessivo-compulsiva.
Di seguito descrivo quelle che ho riscontrato più frequentemente e caratterizzate da tratti più definiti.
L’elenco non è esaustivo e alcune di esse possono avere manifestazioni in aree diverse.
Ovviamente la descrizione è volutamente esagerata e amplificata, in una festa di solito si ride, no?
Sindrome de “L’albero di Natale”:
di solito ne è colto il neo blog.
Un po’ come la neo mamma che già sogna per il figlio appena nato un futuro radioso: bambino prodigio, laureato con lode, carriera folgorante e magari anche un premio Nobel.
La sindrome è facilmente identificabile: preoccupazione principale del blog è di adornarsi di plugin, widget, gadget, banner mentre i contenuti (nel nostro caso le ricette) rivestono un ruolo assolutamente di contorno (non quello che accompagna i secondi piatti).
Sindrome de “La più bella del reame”:
riuscire nell’impresa non sempre facile di mantenersi in vita (soprattutto di questi tempi) porta il blog ad avere una smisurata considerazione del proprio operato.
Delle semplici patate lesse assurgono di diritto al trono di “contorno dell’anno”, mentre le stesse (no, anzi, diverse perché di un altro sacchetto) patate lesse se presentate da un altro blog sono soltanto ciofeche che il blog “concorrente” avrebbe fatto meglio a tenere per sé.
Questa sindrome ha la particolarità di presentarsi con diverse sfumature e di evolvere in forme più complesse.
Sindrome di “Prezzemolino”, ovvero a questa non posso, non voglio, non devo mancare:
colpisce blog con spiccato protagonismo e anche questa sindrome è facilmente identificabile.
Nella blogosfera in ogni momento dell’anno si possono trovare contest, raccolte e altri ammennicoli che, nella maggior parte dei casi, hanno lo scopo principale di dare “visibilità” (= aumentare le visite) al blog ospitante e di riflesso ai blog che partecipano all’iniziativa organizzata.
Se andate in un blog affetto da tale sindrome vedrete che ha in corso una sfilza interminabile di partecipazioni ad eventi vari. Spesso la medesima ricetta partecipa a un numero imprecisato di raccolte.
Ad esempio troveremo le nostre patate lesse (non me ne vogliano)che partecipano:
- Al contest di…. “Le ricette di stagione” (qualunque stagione sia, le patate vanno tutto l’anno)
- Alla raccolta di…. “Evviva i carboidrati”
- Alla raccolta di… “Contorni per tutti i gusti”
- Alla raccolta di … “I dolci di Nonna Papera” (non stupitevi, con le patate lesse si possono anche fare dei dolci)
- Al contest di …. “I piatti unici” (eh sì, può capitare che a volte non ci sia univocità di interpretazione sulla definizione)
- Alla raccolta di…. “ Piatti caldi”
- Alla raccolta di … “Piatti Freddi”
- ….
Praticamente è più lungo l’elenco delle partecipazioni che quello degli ingredienti e delle fasi di preparazione messi insieme.
Sindrome di “Vota Antonio Vota Antonio”:
fase evoluta e complessa della sindrome “La più bella del reame”.
Ne sono affetti i blog che partecipano a “concorsi” vari nei quali il vincitore viene decretato con votazione popolare.
Gli appelli al voto si sprecano non solo nella modalità di generica richiesta al pubblico, ma anche in via personale.
Si può trovare la richiesta di voto visitando il blog dove si troveranno richieste del tipo “Clicca qui e vota”, in vari gruppi su Facebook appositamente dedicati, in altri gruppi… insomma ovunque ci si giri l’invito a votare incombe.
Quelle che però possono diventare moleste sono le richieste personali: ci si ritrova in megachat aperte con l’unico scopo di richiedere il famoso voto, oppure subissati da messaggi privati di blog con i quali mai si è interagito che chiedono il voto; l’apice si raggiunge quando, oltre al blog interessato, gli amici, e/o gli amici degli amici mandano messaggi con la medesima richiesta di voto per il medesimo evento.
Sappiate che non aderisco a nessuna richiesta giuntami per codesta via.
Sindrome de “Il Voto di Scambio”:
particolare risvolto della sindrome di cui sopra, con cui tra due o più blog si instaura di un accordo del tipo “se tu dai un voto a me, io poi dò un voto a te”.
Mentre nel mondo reale tale tipo di accordo è illegale, nel mondo virtuale è lecito, ma la questione è un’altra: che senso ha essere votati solo perché si è dato qualcosa in cambio? L’eventuale vincita dovrebbe essere riconoscimento di un lavoro ben fatto, non della propria “influenza” nella blogosfera.
Non voglio soffermarmi oltre, potrebbero uscirne paragoni non proprio edificanti :D
Sindrome de “Il pallottoliere”:
Di una cosa sono certa: i blog sanno contare e contano tutto: le visite, le pagine lette, i commenti, i “premi ricevuti”, le “collaborazioni”…
Certo a tutti fa piacere vedere che le proprie “creazioni” sono apprezzate (altrimenti si può “oscurare” il blog in modo che il mondo esterno non lo legga e farlo diventare una sorta di “diario segreto”), ma la petulanza, oserei dire, con la quale i numeri vengono sbandierati mi fa sorridere. Questa è però una cosa da “addetti ai lavori”, se ne parla tra blog nelle sedi più o meno deputate (gruppi per lo più in Facebook). Non c’è giorno in cui qualcuno non dica “con le mie patate lesse ho ricevuto 2427 visite” e chi prontamente ribatte “con le mie carote bollite ben 2524”.
Se poi si verifica un calo nelle visite si scatena il dramma: pazienza se il calo riguarda un giorno, ma il calo prolungato è fonte non indifferente di stress . Che poi sia una cosa fisiologica perché magari la gente d’estate va in ferie è recepito a livello razionale, ma il subconscio rielabora l’informazione restituendo un “Oddio bisogna far qualcosa! Posta un’altra ricetta, voglio un passaggio in fanpage (altra cosa da addetti ai lavori), sto perdendo il paziente!” .
Morale: l’ansia da prestazione porta a compiere un insieme di azioni per lo più sconclusionate che non risolvono il “problema” (se uno è alle Barbados in vacanza in albergo mica pensa a cucinare) e che aumentano il livello di stress, senza peraltro apprezzabili risultati di ritorno (finchè quello sta in vacanza mica pensa a cosa cucinerà quando tornerà da Barbados)
Sindrome de “Il Barbiere di Siviglia” , ovvero tutti mi cercano, tutti mi vogliono (o meglio cerco tutto, voglio tutto):
Come per la sindrome di Prezzemolino si riconosce visivamente per la sovraesposizione di banner di varie aziende in homepage o nella “pagina dedicata”: la lista è così lunga che spesso la pagina assume un aspetto a “rotolo di carta igienica” (anche se non avete ancora avuto modo di incontrarlo, non avrete difficoltà a identificare il soggetto).
L’elenco delle aziende che gentilmente hanno fatto testare i loro prodotti si ritrova anche nel post della ricetta e/o nelle foto.
Esempio:
Patate lesse:
- 800 gr di patate della ditta Dellorto
- Olio della ditta Signor Olivo
- Sale della ditta Sale di Mare
Note alla foto: tovaglie della ditta La Filanda, piatto della ditta Piattipiani, posate della ditta La Forchetta.
Sindrome del “Cicì Cocò”:
dalle mie parti si dice “fare/essere cicì cocò” quando due o più persone parlano fittamente tra loro.
Dato che il blog è un’entità virtuale che si esprime mediante commenti e post questo si verifica quando nell’arco di una stessa giornata (e magari in calce ad un medesimo post) si trova il Blog A che nel Blog B commenta:
Ore 8.30: Buongiorno!
Ore 12.30: Buon pranzo!
Ore 14.00: Buona pennichella!
Ore 17.00: Buona merenda!
Ore 20.00: Buona cena!
Ore 23.00: Buonanotte! (a proposito bella ricetta le tue patate lesse)
Le motivazioni di tale comportamento sono facilmente intuibili …
Con questo termino la mia breve,ma neanche tanto, e sicuramente non esaustiva, carrellate delle sindromi più diffuse nella blogosfera.
Mi scuso con le patate lesse per averle più volte usate a scopo descrittivo (ma forse sono contente: bene o male l’importante è parlarne).
Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o blog esistenti non è puramente casuale (nel senso che tutto questo deriva da osservazione empirica, non teorica, quindi c’è/c’è stato qualcuno che ha fatto così), ma non mi riferisco a qualcuno in particolare.
Spero di non avervi troppo annoiato, di aver dato uno spunto di riflessione e che ne nessuno si senta offeso o preso in causa (sarebbe indice di “coda di paglia”).
Grazie per l’attenzione e buona giornata.
[banner]
Oggi il mio blog compie un anno e come spesso si fa in queste occasioni in qualche modo bisogna festeggiare.
All’inizio avevo pensato a una bella classica festa: un contest, una raccolta di ricette…, ma dato che non sono una che festeggia i propri compleanni da “umana” non mi sarei sentita a mio agio a festeggiarli da “blogger”.
E’ molto più nelle mie corde soffermarmi a dare uno sguardo a quello che ho imparato in quest’anno (abbondante, visto che il periodo di gestazione è stato di qualche mese) e a cosa ho scoperto di quel mondo che prima mi era totalmente sconosciuto.
Ma partiamo dall’inizio.
Un anno fa cosa fosse un blog lo sapevo, come funzionasse no. L’occasione per esplorare questo mondo ignoto è stata il lancio della nuova piattaforma di blog.giallozafferano.it e devo dire che la cosa si è presentata molto più semplice di quanto credessi: le guide e i tutorial predisposti ti prendono per mano e ti accompagnano in questa avventura in ogni momento. Hanno un unico, grande, inamovibile difetto: bisogna leggerli e capirli, senza questo passaggio fondamentale sono completamente inutili (parlano un corretto e fluente italiano, con qualche inserimento di termini tecnici, ma per fortuna san google aiuta :) , pertanto non c’è da spaventarsi).
Per fortuna a me piace leggere e li ho diligentemente sviscerati prima di chiedere il famoso accesso al blog personale. Una volta avuto l’accesso si è trattato di prendere un attimo le misure (grandezza dei caratteri, delle foto, ecc) e il gioco era fatto.
La cosa più interessante è stato scoprire la parte relazionale tra blog (uso blog come personificazione del blogger: dato che ci sono blogger sia femmine –in netta maggioranza - che maschi e il genere neutro in italiano non c’è, non vorrei correre il rischio di essere tacciata da sessista). Non finisco mai di stupirmi di quanto variopinto, stravagante e bizzarro sia questo mondo nel quale mi sento perennemente come un pesce fuor d’acqua.
Il blog come tutti sanno (altrimenti c’è wikipedia) nasce come un diario nel web (blog, contrazione di web-log) per cui, secondo me, ha e deve mantenere un carattere direi ludico (altrimenti ci si apre un sito registrato con tutti i crismi). Ma nel corso di quest'ultimo anno ho avuto modo di vedere come in realtà si scatenino dinamiche che niente hanno a che vedere con la cucina, le ricette o, ancora meno, l’aspetto ludico della faccenda.
A volte si possono riscontrare comportamenti che ho catalogato, nelle mie analisi semiserie del fenomeno, come sindrome, che a volte può assumere anche natura ossessivo-compulsiva.
Di seguito descrivo quelle che ho riscontrato più frequentemente e caratterizzate da tratti più definiti.
L’elenco non è esaustivo e alcune di esse possono avere manifestazioni in aree diverse.
Ovviamente la descrizione è volutamente esagerata e amplificata, in una festa di solito si ride, no?
Sindrome de “L’albero di Natale”:
di solito ne è colto il neo blog.
Un po’ come la neo mamma che già sogna per il figlio appena nato un futuro radioso: bambino prodigio, laureato con lode, carriera folgorante e magari anche un premio Nobel.
La sindrome è facilmente identificabile: preoccupazione principale del blog è di adornarsi di plugin, widget, gadget, banner mentre i contenuti (nel nostro caso le ricette) rivestono un ruolo assolutamente di contorno (non quello che accompagna i secondi piatti).
Sindrome de “La più bella del reame”:
riuscire nell’impresa non sempre facile di mantenersi in vita (soprattutto di questi tempi) porta il blog ad avere una smisurata considerazione del proprio operato.
Delle semplici patate lesse assurgono di diritto al trono di “contorno dell’anno”, mentre le stesse (no, anzi, diverse perché di un altro sacchetto) patate lesse se presentate da un altro blog sono soltanto ciofeche che il blog “concorrente” avrebbe fatto meglio a tenere per sé.
Questa sindrome ha la particolarità di presentarsi con diverse sfumature e di evolvere in forme più complesse.
Sindrome di “Prezzemolino”, ovvero a questa non posso, non voglio, non devo mancare:
colpisce blog con spiccato protagonismo e anche questa sindrome è facilmente identificabile.
Nella blogosfera in ogni momento dell’anno si possono trovare contest, raccolte e altri ammennicoli che, nella maggior parte dei casi, hanno lo scopo principale di dare “visibilità” (= aumentare le visite) al blog ospitante e di riflesso ai blog che partecipano all’iniziativa organizzata.
Se andate in un blog affetto da tale sindrome vedrete che ha in corso una sfilza interminabile di partecipazioni ad eventi vari. Spesso la medesima ricetta partecipa a un numero imprecisato di raccolte.
Ad esempio troveremo le nostre patate lesse (non me ne vogliano)che partecipano:
- Al contest di…. “Le ricette di stagione” (qualunque stagione sia, le patate vanno tutto l’anno)
- Alla raccolta di…. “Evviva i carboidrati”
- Alla raccolta di… “Contorni per tutti i gusti”
- Alla raccolta di … “I dolci di Nonna Papera” (non stupitevi, con le patate lesse si possono anche fare dei dolci)
- Al contest di …. “I piatti unici” (eh sì, può capitare che a volte non ci sia univocità di interpretazione sulla definizione)
- Alla raccolta di…. “ Piatti caldi”
- Alla raccolta di … “Piatti Freddi”
- ….
Praticamente è più lungo l’elenco delle partecipazioni che quello degli ingredienti e delle fasi di preparazione messi insieme.
Sindrome di “Vota Antonio Vota Antonio”:
fase evoluta e complessa della sindrome “La più bella del reame”.
Ne sono affetti i blog che partecipano a “concorsi” vari nei quali il vincitore viene decretato con votazione popolare.
Gli appelli al voto si sprecano non solo nella modalità di generica richiesta al pubblico, ma anche in via personale.
Si può trovare la richiesta di voto visitando il blog dove si troveranno richieste del tipo “Clicca qui e vota”, in vari gruppi su Facebook appositamente dedicati, in altri gruppi… insomma ovunque ci si giri l’invito a votare incombe.
Quelle che però possono diventare moleste sono le richieste personali: ci si ritrova in megachat aperte con l’unico scopo di richiedere il famoso voto, oppure subissati da messaggi privati di blog con i quali mai si è interagito che chiedono il voto; l’apice si raggiunge quando, oltre al blog interessato, gli amici, e/o gli amici degli amici mandano messaggi con la medesima richiesta di voto per il medesimo evento.
Sappiate che non aderisco a nessuna richiesta giuntami per codesta via.
Sindrome de “Il Voto di Scambio”:
particolare risvolto della sindrome di cui sopra, con cui tra due o più blog si instaura di un accordo del tipo “se tu dai un voto a me, io poi dò un voto a te”.
Mentre nel mondo reale tale tipo di accordo è illegale, nel mondo virtuale è lecito, ma la questione è un’altra: che senso ha essere votati solo perché si è dato qualcosa in cambio? L’eventuale vincita dovrebbe essere riconoscimento di un lavoro ben fatto, non della propria “influenza” nella blogosfera.
Non voglio soffermarmi oltre, potrebbero uscirne paragoni non proprio edificanti :D
Sindrome de “Il pallottoliere”:
Di una cosa sono certa: i blog sanno contare e contano tutto: le visite, le pagine lette, i commenti, i “premi ricevuti”, le “collaborazioni”…
Certo a tutti fa piacere vedere che le proprie “creazioni” sono apprezzate (altrimenti si può “oscurare” il blog in modo che il mondo esterno non lo legga e farlo diventare una sorta di “diario segreto”), ma la petulanza, oserei dire, con la quale i numeri vengono sbandierati mi fa sorridere. Questa è però una cosa da “addetti ai lavori”, se ne parla tra blog nelle sedi più o meno deputate (gruppi per lo più in Facebook). Non c’è giorno in cui qualcuno non dica “con le mie patate lesse ho ricevuto 2427 visite” e chi prontamente ribatte “con le mie carote bollite ben 2524”.
Se poi si verifica un calo nelle visite si scatena il dramma: pazienza se il calo riguarda un giorno, ma il calo prolungato è fonte non indifferente di stress . Che poi sia una cosa fisiologica perché magari la gente d’estate va in ferie è recepito a livello razionale, ma il subconscio rielabora l’informazione restituendo un “Oddio bisogna far qualcosa! Posta un’altra ricetta, voglio un passaggio in fanpage (altra cosa da addetti ai lavori), sto perdendo il paziente!” .
Morale: l’ansia da prestazione porta a compiere un insieme di azioni per lo più sconclusionate che non risolvono il “problema” (se uno è alle Barbados in vacanza in albergo mica pensa a cucinare) e che aumentano il livello di stress, senza peraltro apprezzabili risultati di ritorno (finchè quello sta in vacanza mica pensa a cosa cucinerà quando tornerà da Barbados)
Sindrome de “Il Barbiere di Siviglia” , ovvero tutti mi cercano, tutti mi vogliono (o meglio cerco tutto, voglio tutto):
Come per la sindrome di Prezzemolino si riconosce visivamente per la sovraesposizione di banner di varie aziende in homepage o nella “pagina dedicata”: la lista è così lunga che spesso la pagina assume un aspetto a “rotolo di carta igienica” (anche se non avete ancora avuto modo di incontrarlo, non avrete difficoltà a identificare il soggetto).
L’elenco delle aziende che gentilmente hanno fatto testare i loro prodotti si ritrova anche nel post della ricetta e/o nelle foto.
Esempio:
Patate lesse:
- 800 gr di patate della ditta Dellorto
- Olio della ditta Signor Olivo
- Sale della ditta Sale di Mare
Note alla foto: tovaglie della ditta La Filanda, piatto della ditta Piattipiani, posate della ditta La Forchetta.
Sindrome del “Cicì Cocò”:
dalle mie parti si dice “fare/essere cicì cocò” quando due o più persone parlano fittamente tra loro.
Dato che il blog è un’entità virtuale che si esprime mediante commenti e post questo si verifica quando nell’arco di una stessa giornata (e magari in calce ad un medesimo post) si trova il Blog A che nel Blog B commenta:
Ore 8.30: Buongiorno!
Ore 12.30: Buon pranzo!
Ore 14.00: Buona pennichella!
Ore 17.00: Buona merenda!
Ore 20.00: Buona cena!
Ore 23.00: Buonanotte! (a proposito bella ricetta le tue patate lesse)
Le motivazioni di tale comportamento sono facilmente intuibili …
Con questo termino la mia breve,ma neanche tanto, e sicuramente non esaustiva, carrellate delle sindromi più diffuse nella blogosfera.
Mi scuso con le patate lesse per averle più volte usate a scopo descrittivo (ma forse sono contente: bene o male l’importante è parlarne).
Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o blog esistenti non è puramente casuale (nel senso che tutto questo deriva da osservazione empirica, non teorica, quindi c’è/c’è stato qualcuno che ha fatto così), ma non mi riferisco a qualcuno in particolare.
Spero di non avervi troppo annoiato, di aver dato uno spunto di riflessione e che ne nessuno si senta offeso o preso in causa (sarebbe indice di “coda di paglia”).
Grazie per l’attenzione e buona giornata.
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giovedì 6 settembre 2012
Sformatini di Cipolle di Tropea Speziati - Ricetta di Adele
Questa ricetta Sformatini di Cipolle di Tropea è di Adele, me l'ha inviata via mail e partecipa alla raccolta Aspic, Sformati & C. La preparazione è semplice, ma di certo è molto gustosa e di sicuro effetto. Ringrazio Adele per questa ricetta, oltre che per altre che mi riprometto sempre si pubblicare.
Ingredienti (dosi per 4 persone):
8 cipolle rosse di media grandezza
400 gr di tritato di suino
30 gr di uvetta
30 gr di mandorle a lamelle
Timo, cannella, sale e pepe
Vino bianco un bicchiere
Olio di oliva
Preparazione:
Pulire le cipolle tagliare le calottine e scavarle con l’attrezzino apposito o con un cucchiaino.
Dopo averla ridotta a pezzettini rosolarla in padella con l’olio di oliva e il sale, nel frattempo mettere a bagno l’uvetta nel vino bianco e tostare le mandorle.
Appena la cipolla appassisce aggiungere il tritato rosolare sfumare il tutto con un po’ di vino bianco, aggiungere il pepe, il timo, la cannella, l’uvetta strizzata e metà della mandorle amalgamare il tutto e spegnere il fuoco.
Appena raffreddato il ripieno riempire le cipolle, terminare con il il resto delle mandorle e chiudere con le calotte. Forno a 180° per almeno 50 minuti.
Questa ricetta partecipa alla raccolta:
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Etichette:
Basso,
cipolle,
maiale,
Oltre 90 minuti,
Piatti Unici,
Secondi,
spezie
martedì 28 agosto 2012
Calamarata con Pesce e Zucchine
La calamarata secondo me è un formato di pasta ideale con i sughi a base di pesce. Arricchito con le zucchine che in questa stagione non mancano è un primo piatto veloce e gustoso e in queste giornate che il tempo è più fresco si mangia molto volentieri.
Costo: Eur 8,00
Tempo: 30 Minuti
Ingredienti:
- gr 350 di pasta formato calamarata
- gr 500 di pesce misto (potete usare anche quello surgelato): ho utilizzato gamberetti, calamaretti, salmone, vongole
- 10-15 pomodorini ciliegino
- 1 zucchina media
- mezzo bicchiere di vino bianco secco
- 1 spicchio di aglio
- 1 peperoncino
- Olio evo
- Sale
Preparazione:
Mettete sul fuoco una pentola con l'acqua per cuocere la calamarata e quando bolle salatela e portate a cottura la pasta.
Intanto che la pasta cuoce preparate il sugo.
In un largo tegame a bordi alti mettete un filo di olio evo, l'aglio e il peperoncino spezzettato (potete ometterlo se non vi piace), fate scaldare quando l'aglio è rosato toglietelo e aggiungete il pesce tagliato a pezzetti.
Lasciate cuocere per qualche minuto a fiamma vivace finchè si asciuga, poi sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare.
Nel frattempo pulite e tagliate a julienne la zucchina e a quarti i pomodorini.
Quando il vino è ben evaporato aggiungete la zucchina e i pomodorini al sugo di pesce e portate a cottura, aggiustando di sale.
Non appena la calamarata sarà cotta scolatela e versatela nel tegame con il sugo di pesce e fate saltare per un minuto per amalgamare e insaporire il tutto.
A questo punto non vi resta che impiattare e servire in tavola.
Buon Appetito!
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mercoledì 8 agosto 2012
Insalata Ricca con Tonno e Pomodori
Con il caldo di questi giorni di cucinare proprio non ne ho voglia, e poichè ogni tanto bisogna pur mangiare ho dirottato su una piatto che prevede zero cottura, saporito, ma che sicuramente farà storcere il naso ai puristi della cucina. Detto brutalmente si tratta di aprire cibi precotti e assemblarli in modo organico e piacevole per il palato e per la vista (la foto non rende, lo so, ma non sono Oliviero Toscani :) ).
Costo: Eur 7,00
Tempo: 15 minuti
Ingredienti:
Preparazione:
La descrizione ve la metto perchè così si fa, ma sono sicura che non è necessaria.
Lavate, asciugate, tagliate i pomodori (se necessario svuotateli e togliete l'eccesso di acqua di vegetazione ed eventuali semini - se vi danno fastidio) e metteteli in una capiente ciotola.
Scolate i fagioli, passateli sotto l'acqua fredda per togliere residui di quel liquido denso che a volte resta appicciato, scolateli di nuovo bene e mettete anch'essi nella ciotola. Se invece avete buona volontà potete usare i fagioli secchi, mettendoli a bagno in acqua fredda una notte e lessandoli successivamente.
Pulite e affettate finemente la cipolla di tropea (o spezzettate l'erba cipollina) e unitela con il resto.
Sgocciolate il tonno dall'olio in eccesso (o se volete anche no) e mettetelo nella ciotola.
Salate a vostro gusto, versate un filo di olio, se volete cospargete con l'origano o quello che vi piace e mescolate bene.
Se lasciate insaporire e per qualche minuto (il tempo di preparare la tavola) è ancora più buono.
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Costo: Eur 7,00
Tempo: 15 minuti
Ingredienti:
- 2 scatole di fagioli (cannellini o borlotti o quelli che preferite)
- tonno sott'olio gr 320 (2 scatolette medie o 4 piccole , dipende da quello che avete in casa)
- gr 500 di pomodori (quelli che avete andranno benissimo)
- 1/2 cipolla di tropea o fili di erba cipollina
- Olio EVO
- Sale
- (origano, basilico o altre erbe aromatiche a piacere)
Preparazione:
La descrizione ve la metto perchè così si fa, ma sono sicura che non è necessaria.
Lavate, asciugate, tagliate i pomodori (se necessario svuotateli e togliete l'eccesso di acqua di vegetazione ed eventuali semini - se vi danno fastidio) e metteteli in una capiente ciotola.
Scolate i fagioli, passateli sotto l'acqua fredda per togliere residui di quel liquido denso che a volte resta appicciato, scolateli di nuovo bene e mettete anch'essi nella ciotola. Se invece avete buona volontà potete usare i fagioli secchi, mettendoli a bagno in acqua fredda una notte e lessandoli successivamente.
Pulite e affettate finemente la cipolla di tropea (o spezzettate l'erba cipollina) e unitela con il resto.
Sgocciolate il tonno dall'olio in eccesso (o se volete anche no) e mettetelo nella ciotola.
Salate a vostro gusto, versate un filo di olio, se volete cospargete con l'origano o quello che vi piace e mescolate bene.
Se lasciate insaporire e per qualche minuto (il tempo di preparare la tavola) è ancora più buono.
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giovedì 2 agosto 2012
Girelle di Pasta Sfoglia Salate
Girelle di pasta sfoglia per uno stuzzichino veloce e sfizioso. La pasta sfoglia in casa non manca mai e avendo del pesto di melanzane avanzato da altre preparazioni ho pensato di fare queste girelle di sfoglia. Non sono molto belle esteticamente, ma vi assicuro che l'abbinamente è delizioso (ovviamente devono piacere gli ingredienti base :) )
Costo: Eur 3,00
Tempo: 30 minuti (se avete il pesto di melanzane pronto, altrimenti aggiungete altri 30 minuti)
Ingredienti:
- 1 rotolo di pasta sfoglia
- qualche cucchiaio di pesto di melanzane (trovate la ricetta qui)
- qualche pomodorino secco condito
Preparazione:
Stendetela pasta sfoglia lasciandola sul suo involucro.
Spalmate uno strato di pesto di melanzane.
Aggiungete qualche pomodoro secco spezzettato.
Avvolgete la pasta sfoglia a rotolo, avendo cura di chiudere quanto meglio possibile, tagliatela a rondelle, disponetele sulla placca del forno coperta da carta forno (o dalla carta che avvolgeva la pasta sfoglia) e mettetele in forno già caldo a 200° (vedete comunque le istruzioni) per circa 10-15 minuti.
Lasciatele raffreddare e buon stuzzichino!
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Pesto alle Melanzane
Le melanzane in questa stagione esprimono il massimo del loro sapore e si trovano facilmente a buon prezzo. Ne approfitto per preparare questo pesto che poi utilizzo come base in diverse preparazioni. Si può tranquillamente congelare (utilizzo i bicchierini di plastica per il caffè) per poterlo usare tutto l'anno quando serve. Non indico il costo, perchè dipende qualla quantità che si prepara, gli ingredienti, oltre alle melanzane, sono comunque quelli che comunemente si trovano nelle nostre dispense.
Tempo: 30 minuti
Ingredienti:
- 1 melanzana tonda non molto grande
- 1 pugni di mandorle (o pinoli o noci o un misto, come preferite)
- Parmigiano grattugiano (3/4 cucchiai)
- 1 spicchio di aglio (o più o niente, a vostro gusto)
- sale
- olio evo
Preparazione:
Cuocete le melanzane intere (le cuocio in microonde alla massima potenza per 5 minuti, bucherellandole con uno stuzzicadente, veloce e non sporca, ma potete usare il forno tradizionale. In questo caso il tempo sarà di circa 20 minuti a 180°).
Controllate la cottura con una forchetta: quando i rebbi entreranno facilmente sarà pronta. Staccate la polpa dalla buccia delle melanzane con un cucchiaio e mettetela nel mixer, aggiungere le mandorle, lo spicchio di aglio un pizzico di sale e un un po’ di olio evo.
Frullate il tutto, aggiungendo olio sufficiente a ridurre il tutto in poltiglia, senza che però diventi troppo morbido.
Togliete dal mixer il pesto e aggiungete parmigiano grattugiato (per la dose regolatevi secondo i vostri gusti) ed eventualmente aggiustate di sale e olio se dovesse diventare troppo solido: la consistenza dovrà essere quella di una crema spalmabile.
Il vostro pesto alle melanzane è pronto per essere consumato o congelato in attesa di future preparazioni.
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mercoledì 18 luglio 2012
Insalata di Farro con Pesto al Basilico
L'insalata di farro secondo me è una valida alternativa alla classica insalata di riso. Trovo che il farro sia più gustoso, soprattutto se paragonato al riso raffinato, ed abbia una consistenza più gradevole. Condito semplicemente con del pesto al basilico e arricchito con pomodorini e mozzarella è un piatto fresco e leggero.
Costo: Eur 4,00
Tempo: 30 minuti
Ingredienti:
- gr 300 di farro
- gr 300 di mozzarella
- 15 (circa) pomodorini ciliegini
- 3/4 cucchiai di pesto (secondo il vostro gusto)
- Sale
- Olio evo (se necesario)
Preparazione:
Mettete l'acqua sul fornello e quando bolle salatela e mettete a cuocere il farro. I tempi di cottura variano dal tipo di farro che avete comprato: in commercio ce ne sono di precotti che in 10/15 minuti sono pronti.
Quando è cotto scolatelo e passatelo sotto il getto di acqua fredda per faffreddarlo.
Nel frattempo lavate i pomodori, tagliateli a pezzetti piccoli e metteteli in una ciotola capiente.
Tagliate anche la mozzarella a cubetti e mettetela nella ciotola con i pomodorini.
Aggiungete il farro raffreddato, versate il pesto e mescolate bene. Se necessario aggiungete un po' di olio evo.
La vostra insalata di farro è pronta.
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lunedì 16 luglio 2012
Insalata di Pasta Fredda con Peperoni e Tonno
L'insalata di pasta fredda ai peperoni e tonno è un primo piatto estivo gustoso, se lasciato riposare è ancora più buono. La parte più seccante con questo caldo è abbrustolire i peperoni, ma se lo si fa quando non è necessario restare fisicamente in cucina diventa più agevole :)
Costo: Eur 4,50
Tempo: 60 minuti
Ingredienti:
- gr 350 di pasta formato sedani rigati (o altra pasta corta)
- 4 peperoni rossi e gialli
- 5/6 filetti di acciuga (sott'olio o sottosale, come preferite)
- 2 cucchiai di capperi
- 1 scatoletta di tonno (circa 160 gr)
- Olio evo
- sale
Preparazione:
Abbrustolite bene i peperoni, in forno o sulla bistecchiera, fino a che la pellicina esterna sarà scura. Metteteli per qualche minuto in un sacchetto di carta (quelli per il pane, per intenderci) e spellateli bene. Senza la pellicina esterna i peperoni sono più digeribili.
Tagliate i peperoni a filetti e metteteli in un'ampia ciotola.
Se optate per le acciughe sotto sale sciacquatele bene, pulitele, asciugatele, tagliatele a pezzetti e mettete anche queste nella ciotola. Se usate quelle sott'olio basta farle a pezzetti.
Pulite e dissalate i capperi (se usate quelli sott'aceto strizzateli bene) e aggiungeteli ai peperoni e alle acciughe.
Sbriciolate il tonno e unitelo agli altri ingredienti.
Salate leggermente, unite abbondante olio evo e mescolate.
Fate cuocere la pasta, scolatela e passatela sotto il getto di acqua fredda.
Versatela nella ciotola con tutti gli altri ingrediente, mescolate (eventualemte aggiungete un po' di olio se dovesse essere troppo asciutta) e servite.
Come per tutte le cose potete aggiustare le proporzioni dei vari ingredienti secondo i vostri gusti, aumentando o diminuendo l'uno o l'altro.
Con questa ricetta partecipo al contest di Chiara del blog Profumo di Glicine:
Sua Maestà il Peperone
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mercoledì 11 luglio 2012
Insalata di Pasta Fredda alla Caprese
Un'insalata di pasta fredda e gustosa, con ingredienti semplici che proprio per questo mette d'accordo tutti. Mozzarella, pomodoro e basilico, il tutto a crudo, proprio come la classica caprese che se lasciati insaporire per qualche tempo insieme sprigionano ancor più il loro profumo e il gusto.
Costo: Eur 5,00
Tempo: 30 minuti (ma se lasciate riposare di più meglio)
Ingredienti:
- gr 350 di pasta (ho usato gli strozzapreti di pasta fresca)
- gr 400 di mozzarella
- gr 500 di pomodorini ciliegino (o altri)
- una decina di foglie di basilico
- Olio evo
- Sale
Preparazione:
Mettete sul fuoco l'acqua per la pasta e quando bolle salate e fate cuocere gli strozzapreti.
In una ciotola capiente mettete i pomodorini tagliati a metà, la mozzarella tagliata a cubetti (scoggiolatela bene dall'acqua in eccesso) e le foglie di basilico ben lavate, asciugate e spezzettate con le mani.
Condite il tutto con poco sale e un filo di olio evo e lasciate insaporire.
Quando la pasta sarà cotta scolatela e passatela velocemente sotto l'acqua fredda per fermare la cottura e raffreddarla.
Versate la pasta fredda nella ciotola con la mozzarella, i pomodori e il basilico, mescolate bene e, se vi sembra troppo asciutta, aggiungete ancora un filo di olio.
Questa pasta si presta ad essere preparata in anticipo, per cui va benissimo anche per un picnic o per un buffet. E soprattutto si può mangiare dopo aver smaltito la calura dei fornelli :)
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martedì 10 luglio 2012
Aspic, Sformati & C.: Aggiornamento
Aggiornamento sulla nostra raccolta Aspic, Sformati & C.:
dato il periodo estivo e vacanziero abbiamo deciso di prolungare la scadenza al 30 Settembre 2012, così avete tutto il tempo di tornare dalle vacanze, mandare i bambini a scuola e preparare qualcosa per noi.
Con l’occasione vi mostriamo finalmente anche i premi.
Sono due: uno per la categoria "Dolce" e uno per la categoria "Salato"
Sono pezzi unici realizzati da Licia del blog: La magia delle pietre
Portachiavi in Corniola
Bracciale in Onice
Vi Aspettiamo!
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giovedì 5 luglio 2012
Cous Cous alle Verdure
Il cous cous alle verdure è un piatto fresco e leggero che si gusta volentieri d'estate quando è caldo e non si ha molta voglia di mangiare. La menta dà una nota fresca e particolare al piatto, rendendolo ancora più fresco.
Costo: Eur 3,00
Tempo: 30 minuti
Ingredienti:
- gr 250 di cous cous precotto
- gr 500 di pomodorini o pomodori
- 2 cetrioli medi
- 1-2 peperoni (gialli)
- foglie di menta (una decina, poi regolatevi in base al vostro gusto)
- succo di un limone
- Olio evo
- Sale
Preparazione:
Per prima cosa preparate il cous cous seguendo le indicazioni presenti nella confezione: in genere basta metterlo in una ciotola, aggiungere acqua calda salata in quantità doppia rispetto al volume del cous cous "secco" miscelata con un filo di olio, lasciarla assorbire e sgranare bene il cous cous. Se però usate quello integrale il procedimento è un po' più lungo (servono circa 15-20 minuti).
Finchè il cous cous si raffredda preparate le verdure: lavatele e asciugate tutte, tagliatele a cubetti molto piccoli, avendo cura di togliere l'eccesso di liquido eventuale dai pomodorini, radunatele in una ciotola e conditele con olio evo, un pizzico di sale, il succo di limone e le foglie di menta spezzettate.
Mescolatele bene e lasciatele insaporire qualche minuto.
Unite poi le verdure al cous cous e mescolate bene gli ingredienti.
Se vi sembra troppo asciutto potete aggiungere un filo di olio.
Il cous cous è più buono se preparato in anticipo e lasciato insaporire, conservandolo in frigo.
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martedì 3 luglio 2012
Pasta Fredda con Sfilacci, Rucola e Grana
Pasta fredda per un primo (o un piatto unico) che anche con il caldo si mangia volentieri. Questa variante con sfilacci, rucola e grana è un piatto completo e gustoso. Si può preparare con un certo anticipo, avendo l'accortezza di aggiungere la rucola e il grana solo prima di servire per evitare che il grana inacidisca e la rucola si sciupi.
Le dosi sono indicative, potete aumentare o diminuire l'uno o l'altro ingrediente seguendo il vostro gusto.
Tempo: 30 minuti
Costo: Eur 5,00
Ingredienti: (per 6 persone)
- gr 500 di pasta di semola di grano duro (meglio se fresca), ho utilizzato le orecchiette
- gr 100 di sfilacci (regolatevi a seconda del vostro gusto)
- un bel mazzo di rucola (circa 70/80 gr, ma dipende da quanto vi piace)
- grana in scaglie (circa 100 gr, ma anche qui dipende dai gusti)
- Olio evo qb
Sale
Preparazione:
Mettete sul fuoco l'acqua per la pasta e quando bolle salatela, versate la pasta e portatela a cottura.
Non appena pronta scolate le orecchiette e passatele velocemente sotto l'acqua fredda per fermare la cottura e togliere l'eccesso di amido.
Versate la pasta fredda in una capiente ciotola, conditela con un filino di olio per evitare che si appiccichi e lasciatela raffreddare completamente.
Nel frattempo lavate, asciugate la rucola e spezzettatela grossolanamente con le mani.
Riducete il grana in lamelle utilizzando un pelapatate o il tagliatartufi.
Separate gli sfilacci in modo che non siano tutti ammassati (come di solito si trovano nelle confezioni).
Unite tutti gli ingredienti nella ciotola con la pasta fredda e mescolate delicatamente, aggiungendo ancora un po' di olio se vi sembra troppo asciutta.
Buon Appetito!
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venerdì 29 giugno 2012
Bavarese ai Frutti di Bosco
Una bavarese fresca e golosa, con tutto il sapore dell’estate dato dai frutti di bosco e dalla nota di limone. Si prepara in 20 minuti, poi si lascia riposare per 5/6 ore in frigo. Per gustarla al meglio dopo cena è bene prepararla la mattina, oppure il giorno prima.
Costo: Eur 6,00
Tempo: 20 minuti (più raffreddamento)
Ingredienti:
gr 300 di yougurt greco (o yogurt bianco cremoso)
gr 150 di panna fresca
gr 100 di zucchero finissimo
gr 150 di frutti di bosco
5 fogli di gelatina
Un limone (il succo)
Preparazione:
Per prima cosa mettete la gelatina ad ammollare nell’acqua fredda per circa un quarto d’ora.
Pulite e tagliate (se necessario) i frutti di bosco, metteteli in una ciotola con un cucchiaio di zucchero, irrorateli coni l succo di limone e lasciate riposare.
Montate la panna con il rimanente zucchero a neve ben ferma con le fruste elettriche.
Mettete due cucchiai di yogurt in un pentolino, scaldate brevemente e fateci sciogliere la colla di pesce ben strizzata.
Mescolate lo yogurt con la colla di pesce sciolta al rimanete yogurt, unitelo alla panna montata con una spatola avendo cura di non smontarla.
Foderate delle coppette monodose con della pellicola (questo per andare meglio a sformare le bavaresi), oppure usate delle coppette in silicone.
Sul fondo di ciascuna distribuite i frutti di bosco con anche il sughetto che hanno rilasciato.
Distribuite anche il composto di panna e yogurt e mettete in frigo.
Trascorso il tempo necessario al raffreddamento sformate le bavaresi ai frutti di bosco e servite.
Questa ricetta partecipa alla nostra raccolta (ricette dolci da Ornella)
(Fuori concorso)
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mercoledì 27 giugno 2012
Insalata di Pesce
L’insalata di pesce è un piatto unico che in estate si mangia volentieri: è leggero, dietetico, saporito e veloce da preparare. Può essere arricchita con qualche pomodorino o del sedano.
Costo: Eur 12,00
Tempo: 30 minuti (più raffreddamento)
Ingredienti:
gr 500 di gamberetti o mazzancolle
gr 500 tra seppioline e calamaretti
1 cespo o due di lattuga cappuccia (o iceberg)
1 limone
Olio evo
Sale
Prezzemolo tritato a piacere
Preparazione:
Pulite le seppioline e i calamaretti e fateli cuocere in acqua bollente leggermente salata nella quale avrete messo anche degli aromi (un pezzetto di cipolla, qualche gambo di prezzemolo, un po’ di sedano).Per la cottura saranno necessari circa 15 minuti, dipende da quanto grandi sono i molluschi.
Pulite e sgusciate i gamberetti o le mazzancolle e fateli cuocere, aggiungendoli alle seppie e ai calarami 5 minuti prima che questi ultimi abbiano completato la cottura.
Scolateli bene e fateli raffreddare.
Nel frattempo pulite, lavate e asciugate l’insalata, tagliatela a striscioline e mettetela in una terrina.
Unite il pesce che ormai sarà intiepidito, condite con un’emulsione di olio evo, poco sale e limone (se volete anche un po’ di prezzemolo tritato), mescolate delicatamente e servite.
Buon Appetito!
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venerdì 22 giugno 2012
Insalata di Wurstel e Patate con Salsa allo Yogurt
L’insalata di wurstel e patate è un piatto unico veloce da preparare, ottimo servito fretto con una salsina allo yogurt. Si prepara in anticipo ed è perfetto anche per riutilizzare patate bollite avanzate da altre preparazioni.
Costo: Eur 7,00
Tempo: 30 minuti (più raffreddamento, se avete le patate già lessate in un quarto d’ora è pronta)
Ingredienti:
gr 500 di wurstel
gr 800 di patate
1 cipolla di tropea
1 vasetto di yogurt bianco magro
150 ml di panna fresca
Qualche filo di erba cipollina
Sale
Preparazione:
Lessate le patate tenendole un po’ più consistenti di quando le usate per fare il purè, sbucciatele e fatele raffreddare.
Quando sono fredde tagliate a fette e mettetele in una terrina.
Cuocete i wurstel (lessati o alla griglia, come li preferite), tagliateli a fettine e aggiungeteli alle patate.
Affettate molto sottilmente la cipolla e mettete anche questa nella terrina.
Preparate la salsa per condire il tutto: in una ciotola versate lo yogurt, la panna (se volete un pizzico di sale) e l’erba cipollina tagliuzzata e mescolate. Se volete potete aggiungere un cucchiaio di maionese.
Lasciate insaporire la salsa per qualche minuto, versatela sull’insalata di wurstel e patate, mescolate delicatamente e servite.
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mercoledì 20 giugno 2012
Bavarese al Parmigiano
La bavarese al parmigiano è uno sfizioso antipasto ottimo nella stagione estiva. In dose maggiore può essere anche un buon secondo, accompagnato da crostini e verdure a vapore o da un’insalatina. Si prepara in un mezz’ora, il lungo tempo di raffreddamento può essere notevolmente ridotto mettendola prima in congelatore.
Costo: Eur 5,00
Tempo: 30 minuti + raffreddamento
Ingredienti:
gr 100 di parmigiano grattugiato
ml 250 di latte
ml 150 di panna fresca
2 turli d’uovo
3 fogli di colla di pesce (6 grammi)
Miele per accompagnare
Preparazione:
Mettete i fogli di colla di pesce ad ammollare nell’acqua fredda.
In un pentolino mettete i tuorli d’uovo e unite il parmigiano grattugiato.
Poco per volta e sempre mescolando versate il latte.
Mettete il pentolino sul fornello e a fuoco basso fate addensare il composto. Aggiungete la colla di pesce ammollata e ben strizzata e fatela sciogliere.
Lasciate intiepidire il composto e nel frattempo montate la panna a neve ben ferma.
Unita la panna al composto raffreddato, mescolando con una spatola o un cucchiaio di legno .
Versate la bavarese al parmigiano in stampini monoporzione (ho usato quelli in silicone di diametro cm 7, ne sono usciti 8 ) o se preferite in un unico stampo.
Mettete in frigo a rassodare per almeno 5/6 ore (oppure mettete in congelatore per velocizzare, ma attenzione, la bavarese non deve congelare).
Quando è pronta togliete la bavarese al parmigiano dagli stampini e servitela con del miele (ho usato quello di tiglio), accompagnandola se volete anche con della pera tagliata a dadini.
Potete anche accompagnare la bavarese al parmigiano con delle marmellate per formaggi.
Questa ricetta partecipa alla raccolta:
(Fuori concorso)
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venerdì 15 giugno 2012
Penne con Mozzarella Pesto e Pomodorini
Le penne con pesto, pomodorini e mozzarella sono una deliziosa insalata di pasta fredda estiva. Se preparata in anticipo e lasciata risposare si insaporisce ancor di più ed è ottima anche come piatto unico in un pic nic o per una cena in terrazza o in giardino.
Costo: Eur. 6,00
Tempo: 20 minuti
Ingredienti:
- gr 320 di penne rigate al kamut(o altra pasta corta)
- 1 vasetto di pesto al basilico
- 1 mozzarella grande (circa 300 gr)
- 250 gr di pmodorini
- Sale, Olio evo
Preparazione:
Mettete in una pentola l’acqua per la pasta e quando bolle salatela e versate le penne, pontandole a cottura.
Nel frattempo lavate e pulite i pomodorini, tagliateli a cubetti e lasciateli in un colapasta a perdere l’acquain vegetazione in eccesso.
Togliete dalla confezione la mozzarella, sgocciolatela bene, tagliatela a cubetti e mettete in una ciotola capiente.
Aggiungete i pomodori e il pesto e mescolate.
Nel frattempo la pasta si sarà cotta scolatela e lasciatela raffreddare per qualche minuti. Se è una pasta che ha amido passatela velocemente sotto l’acqua fredda per togliere l’eccesso: in questo modo si raffredderà anche prima.
Versate la pasta nella ciotola con il condimento di pesto, pomodori e mozzarella, mescolate e, se la pasta vi sembra troppo asciutta, aggiungete un filo di olio.
Lasciate riposare in luogo fresco fino al momento di servire, avendo cura di tirarla fuori dal frigo una decina di minuti prima.
Con questa ricetta partecipo al contest di Peccato di Gola di Giovanni
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martedì 12 giugno 2012
Mousse allo Yogurth e Cioccolato Fondente
Una mousse golosa e morbidissima, senza cottura e velocissima da preparare. Si presta a numerose varianti, sostituendo il cioccolato fondente con cioccolato al latte, gianduia o uno dei tantissimi gusti che si trovano in commercio.
Costo: Eur 4,00
Tempo: 15 minuti (più eventuale riposo in frigo)
Ingredienti:
- gr 200 di yogurth bianco greco
- gr 200 di panna fresca
- gr 50 di cioccolato fondente (potete metterne anche di più o di meno, a seconda dei vostri gusti)
- wafer ricoperti al cioccolato per guarnire (o altri biscotti o cialde)
Preparazione:
Fate sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria o in microonde a bassa temperatura.
Quando è completamente sciolto mischiatelo e lasciatelo intiepidire qualche minuto.
In una ciotola mettete lo yogurth greco, aggiungete il cioccolato fuso e mescolate fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo.
In un altro recipiente montate a neve la panna: io non ho aggiunto zucchero, ma se preferite qualcosa di più dolce potete metterne secondo il vostro gusto (meglio zucchero a velo o quello finissimo), regolatevi anche con il titpo di cioccolato che avete usato.
Unite la panna montata al composto di yogurth e cioccolato, utilizzando una spatola o un cucchiaio di legno, con movimenti dall’alto verso il basso in modo da non smontare la panna e far incorporare più aria possibile: più aria sarà incorporata, più la vostra mousse risulterà soffice.
Suddividete la mousse al cioccolato in coppette monoporzione e riponetela in frigorifero fino al momento di mangiarla. In realtà è subito pronta per essere gustata, ma fresca, vista la stagione, è ancora meglio :)
Al momento di servirla decorate ciascuna coppetta con dei biscotti al cioccolato o altro a vostro piacere.
Questa ricetta partecipa a:
(Fuori concorso)
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giovedì 7 giugno 2012
Asparagi con le uova
Gli asparagi con le uova sono un abbinamento classico, in questa ricetta, tanto per non farci mancar niente, li ho abbinati anche con il parmigiano e del burro fuso.
Costo: Eur 8,00
Tempo: 45 minuti
Ingredienti:
Preparazione:
Pultie gli asparagi, togliendo la parte esterna più legnosa del gambo e fateli cuocere (io li cuocio a vapore, ma potete usare l'apposita pentola - asparagera - nella quale li metterete in piedi, coprendoli per 3/4 di acqua leggermente salata e lasciando fuori le punte che si cuoceranno a vapore).
Gli asparagi saranno cotti quando pungendoli con la forchetta il gambo risulterà morbido.
A cottura ultimata scolateli e teneteli in caldo.
Nel frattempo cuocete le uova al tegamino con un po' burro e salandole qb.
In ciascun piatto disponete gli asparagi, il parmigiano grattugiato, un uovo al tegamino e irrorate il tutto con il burro fuso ben caldo.
I vostri asparagi con le uova sono pronti per essere gustati!
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Costo: Eur 8,00
Tempo: 45 minuti
Ingredienti:
- 1 Kg di asparagi
- 4 uova
- Parmigiano grattugiato
- Burro (vedete voi quanto "sughetto" volete)
- Sale qb
Preparazione:
Pultie gli asparagi, togliendo la parte esterna più legnosa del gambo e fateli cuocere (io li cuocio a vapore, ma potete usare l'apposita pentola - asparagera - nella quale li metterete in piedi, coprendoli per 3/4 di acqua leggermente salata e lasciando fuori le punte che si cuoceranno a vapore).
Gli asparagi saranno cotti quando pungendoli con la forchetta il gambo risulterà morbido.
A cottura ultimata scolateli e teneteli in caldo.
Nel frattempo cuocete le uova al tegamino con un po' burro e salandole qb.
In ciascun piatto disponete gli asparagi, il parmigiano grattugiato, un uovo al tegamino e irrorate il tutto con il burro fuso ben caldo.
I vostri asparagi con le uova sono pronti per essere gustati!
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mercoledì 6 giugno 2012
Insalata di Pasta Fredda con Tonno e Mozzarella
Un'insalata di pasta fredda, veloce, gustosa ed economica. Si può preparare in anticipo e portare al mare per il pranzo. Tonno, pomodori,mozzarella e basilico colorano questa insalata di pasta con i colori della bandiera italiana... e che sia di buon auspicio per i prossimi impegni sportivi!
Costo: Eur 5,00
Tempo: 30 minuti
Ingredienti:
- gr 300 di pasta corta (ho usato il formato farfalle)
- gr 250 di mozzarella
- gr 160 di tonno (una scatoletta media o due piccole)
- circa 20 pomodori ciliegini
- qualche foglia di basilico
- Olio Evo
- sale
Preparazione:
Mettete sul fuoco l'acqua per la pasta e quando bolle salatela, buttate le farfalle e portatele a cottura.
Nel frattempo tagliate a dadini la mozzarella e il pomodoro, sbriciolate il tonno e spezzettate il basilico. Mettete il tutto in una ciotola e mescolate per far amalgamare i sapori, salando leggermente e comunque secondo il vostro gusto.
Quando la pasta è cotta scolatela e passatela sotto l'acqua corrente fredda per fermare la cottura e togliere l'amido in eccesso. In questo modo si raffredderà anche prima.
Versate la pasta nella ciotola dove avete messo gli altri ingredienti, aggiungete un filo di olio evo e mescolate.
Lasciate riposare per far insaporire meglio le farfalle e servite.
Buon appetito!
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sabato 2 giugno 2012
Sformato dell'Orto - Ricetta di Rosy
Ecco la prima ricetta per la raccolta Aspic, Sformati & C., sezione salati. E' una ricetta di Rosy, arrivata via mail. E' uno sformato che fa da piatto unico, ricco di verdure, uova e formaggio, veloce da preparare e ottimo da mangiare anche tiepido o freddo.
Grazie Rosy per il tuo contributo!
Ingredienti:
- 200 gr di zucchine piccole
- 150 gr di piselli cotti
- 150 gr di peperone rosso
- 150 gr di fagiolini
- 200 gr di carote
- 100 gr di cipolla di Tropea
- 250 gr di ricotta fresca
- 100 gr di parmigiano grattugiato
- 50 gr di pane grattugiato
- 3 uova
- 50 gr di burro
- Basilico e maggiorana qb
- Sale e pepe
Preparazione:
Pulire, lavare e tagliare le verdure a tocchetti piccoli. In una padella capiente mettere il burro e la cipolla tagliata grossolanamente, fare appassire un po' quindi unire tutte le verdure, tenendo da parte i piselli, cuocere per 15 min. ca, aggiungere poi i piselli il basilico spezzettato con le mani e la maggiorana.
Salare e pepare a cottura ultimata per evitare l'effetto " lesso".
Mettere le verdure in una terrina, lasciare raffreddare un poco ed unire la ricotta setacciata, il parmigiano, il pane grattugiato e le uova leggermente sbattute, aggiustare di sale e di pepe.
Amalgamare bene il composto e trasferiamo in uno stampo da Plum-cake imburrato ( si possono usare stampi in silicone) cuocere in forno ventilato preriscaldato a 180 gradi, per 30/40 minuti.
Lasciare riposare 5 minuti a fine cottura e poi sformarlo
Decorare a piacere e servire tiepido con una salsa leggera di pomodoro ( io ho fatto una dadolata di pomodorini freschi e l'ho legata con un po' di panna liquida)
Bon Appetì
Questa ricetta partecipa a
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venerdì 1 giugno 2012
Aspic, Sformati & C.: la Nostra Prima Raccolta
L’estate è il periodo in cui si prediligono cibi freschi, da poter preparare in anticipo, magari che siano pure colorati e siano un piacere per la vista oltre che per il palato.
Partendo da questa idea Ornella e Luisa dei Blog:
Un Po’ di Me tra un Caffè e l’Altro e Di Necessità Virtù
Sono liete di presentare la loro prima raccolta:
Aspic, sformati & C.
Le regole per partecipare sono semplicissime:
1 - Le ricette devono essere esclusivamente di aspic o sformati e affini, intendendo per affini flan, bavaresi, mousse sia dolci che salati. Le ricette dolci saranno raccolte nel blog di Ornella Un po’ di me tra un Caffè e l’altro mentre le ricette salate saranno raccolte nel blog di Luisa Di Necessità Virtù.
2 - La raccolta avrà inizio oggi e terminerà il
3 - Tutti possono partecipare:
a) chi ha un blog pubblicherà la ricetta nel proprio blog, corredata di banner della raccolta e link al blog che raccoglie le ricette (dolci o salate) e comunicherà la propria partecipazione tramite commento in calce al post dedicato alla raccolta, inserendo il link della ricetta partecipante. Non c’è obbligo di esporre il banner anche nella homepage del blog o nella pagina dedicata, ma vi invitiamo a lasciarlo nella ricetta fino alla proclamazione dei vincitori;
b) chi non ha un blog potrà inviare la ricetta corredata di foto via mail a Ornella ( ornella.ornella64@gmail.com ) per le ricette dolci o a Luisa ( dinecessitavirtu@gmail.com ) per le ricette salate. Ornella e Luisa posteranno nel proprio blog le ricette pervenute tramite mail, indicando gli autori delle stesse.
4 - Le ricette devono essere preparate da voi, anche se riprese da libri, web, o altro e devono essere corredate da almeno una foto. Sono valide tutte le ricette a condizione che siano pubblicate a partire dalla data odierna o, se precedentemente postate, ripubblicate a partire da oggi e corredate con il riferimento a questa raccolta, il banner e il relativo link ai blog organizzatori. Non c’è un limite al numero di ricette con cui ciascuno può partecipare.
5 - Non è un obbligo, ma ci farebbe piacerebbe se diventaste fan delle nostre pagine face book (un po’ di pubblicità non guasta mai). Trovate il box nella colonna laterale in homepage dei nostri blog.
6 - Le ricette vincitrici saranno decretate a insindacabile giudizio del comitato di giuria in base a originalità, modalità di preparazione e di presentazione.
7 - Il comitato che giudicherà sarà composto da Antonella, Barbara, Donatella (moderatrice nel Forum di Giallo Zafferano), Lia e Licia, oltre naturalmente da Ornella e Luisa.
8 - Alle vincitrici sarà consegnato un presente quale riconoscimento della attività creativa e originale. Gli oggetti, di cui vi parleremo in un post a parte, saranno realizzati da Licia e saranno creazioni uniche.
9 - Alla fine della raccolta sarà predisposto un PDF che troverete nei blog di Ornella e Luisa e sarà liberamente prelevabile.
Per qualsiasi dubbio potete contattarci con commento a questo post o privatamente tramite mail o form contatti.
Partecipate numerosi!!!
L'Elenco delle ricette salate lo trovate qui
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mercoledì 30 maggio 2012
Fusilli al tonno e olive
Fusilli al tonno e olive: questa è la mia ricetta in versione semplice, la versione arricchita sarà per un'altra volta :).
Costo: Eur 4,00
Tempo: 30 minuti
Ingredienti:
- gr 350 di fusilli
- 1 scatoletta media di tonno sott'olio o al naturale (circa 180 gr)
- pomodorini ciliegini (o circa 200 gr di passata)
- 1 scalogno piccolo
- 1 spicchio di aglio
- 1 manciata di olive (verdi o nere o miste, come preferite)
- Olio evo
- sale qb
- A piacere: pepe, prezzemolo tritato.
Preparazione:
Mettete a bollire l'acqua per la pasta, salatele, buttate i fusilli e portateli a cottura.
Nel trattempo in un tegame mettete ad appassire lo scalogno tritato finemente e lo spicchio di aglio che toglierete non appena sarà dorato.
Aggiungete il tonno sbriciolato, lasciate insaporire qualche minuto e poi aggiungete anche i pomodorini e fateli appassire. Salate (e pepate) secondo il vostro gusto, aggiungete le olive tagliate a rondelle e cuocete ancora per una decina di minuti.
Nel frattempo la patsa si sarà cotta, scolatela, versatela nell tegame con il sugo al tonno e olive e saltatela per qualche minuto per farla insaporire. Se volete potete aggiungere, fuori dal fuoco, del prezzemolo fresco tritato.
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venerdì 18 maggio 2012
Sfilacci con Rucola e Parmigiano
Sfilacci con rucola e parmigiano: un antipasto che si prepara in un attimo, se si aggiunge dell'insalata e dei pomodorini può diventare un piatto unico.
Degli sfilacci vi avevo già parlato qui: sono molto versatili e adesso, con la bella stagione, possiamo cominciare a utilizzarli in preparazioni più fresche rispetto alle lasagne.
Una di queste è l'antipasto che vi presento oggi, altre idee per l'utilizzo il loro utilizzo seguiranno.
Costo: Eur 4.00
Tempo: 15 minuti
Ingredienti:
Preparazione:
Lavate e asciugate la rucola e disponetela su un piatto.
Mettete gli sfilacci sul letto di rucola e aggiungete delle scaglie di parmigiano.
Condite con un filo di olio evo e limone.
Il vostro antipasto con sfilacci, rucala e parmigiano è pronto.
Nota: non metto sale perchè gli sfilacci e il parmigiano sono già saporiti, ma ovviamente potete aggiustare di sale secondo il vostro gusto.
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Degli sfilacci vi avevo già parlato qui: sono molto versatili e adesso, con la bella stagione, possiamo cominciare a utilizzarli in preparazioni più fresche rispetto alle lasagne.
Una di queste è l'antipasto che vi presento oggi, altre idee per l'utilizzo il loro utilizzo seguiranno.
Costo: Eur 4.00
Tempo: 15 minuti
Ingredienti:
- Sfilacci di equino o di manzo (adesso in commercio ci sono anche di pollo, tacchino e anatra)
- Rucola
- Scaglie di parmigiano
- Olio evo
- Limone
Preparazione:
Lavate e asciugate la rucola e disponetela su un piatto.
Mettete gli sfilacci sul letto di rucola e aggiungete delle scaglie di parmigiano.
Condite con un filo di olio evo e limone.
Il vostro antipasto con sfilacci, rucala e parmigiano è pronto.
Nota: non metto sale perchè gli sfilacci e il parmigiano sono già saporiti, ma ovviamente potete aggiustare di sale secondo il vostro gusto.
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