… Ovvero pensieri e riflessioni semiserie sul mondo dei blog (di cucina)
Oggi il mio blog compie un anno e come spesso si fa in queste occasioni in qualche modo bisogna festeggiare.
All’inizio avevo pensato a una bella classica festa: un contest, una raccolta di ricette…, ma dato che non sono una che festeggia i propri compleanni da “umana” non mi sarei sentita a mio agio a festeggiarli da “blogger”.
E’ molto più nelle mie corde soffermarmi a dare uno sguardo a quello che ho imparato in quest’anno (abbondante, visto che il periodo di gestazione è stato di qualche mese) e a cosa ho scoperto di quel mondo che prima mi era totalmente sconosciuto.
Ma partiamo dall’inizio.
Un anno fa cosa fosse un blog lo sapevo, come funzionasse no. L’occasione per esplorare questo mondo ignoto è stata il lancio della nuova piattaforma di blog.giallozafferano.it e devo dire che la cosa si è presentata molto più semplice di quanto credessi: le guide e i tutorial predisposti ti prendono per mano e ti accompagnano in questa avventura in ogni momento. Hanno un unico, grande, inamovibile difetto: bisogna leggerli e capirli, senza questo passaggio fondamentale sono completamente inutili (parlano un corretto e fluente italiano, con qualche inserimento di termini tecnici, ma per fortuna san google aiuta :) , pertanto non c’è da spaventarsi).
Per fortuna a me piace leggere e li ho diligentemente sviscerati prima di chiedere il famoso accesso al blog personale. Una volta avuto l’accesso si è trattato di prendere un attimo le misure (grandezza dei caratteri, delle foto, ecc) e il gioco era fatto.
La cosa più interessante è stato scoprire la parte relazionale tra blog (uso blog come personificazione del blogger: dato che ci sono blogger sia femmine –in netta maggioranza - che maschi e il genere neutro in italiano non c’è, non vorrei correre il rischio di essere tacciata da sessista). Non finisco mai di stupirmi di quanto variopinto, stravagante e bizzarro sia questo mondo nel quale mi sento perennemente come un pesce fuor d’acqua.
Il blog come tutti sanno (altrimenti c’è wikipedia) nasce come un diario nel web (blog, contrazione di web-log) per cui, secondo me, ha e deve mantenere un carattere direi ludico (altrimenti ci si apre un sito registrato con tutti i crismi). Ma nel corso di quest'ultimo anno ho avuto modo di vedere come in realtà si scatenino dinamiche che niente hanno a che vedere con la cucina, le ricette o, ancora meno, l’aspetto ludico della faccenda.
A volte si possono riscontrare comportamenti che ho catalogato, nelle mie analisi semiserie del fenomeno, come sindrome, che a volte può assumere anche natura ossessivo-compulsiva.
Di seguito descrivo quelle che ho riscontrato più frequentemente e caratterizzate da tratti più definiti.
L’elenco non è esaustivo e alcune di esse possono avere manifestazioni in aree diverse.
Ovviamente la descrizione è volutamente esagerata e amplificata, in una festa di solito si ride, no?
Sindrome de “L’albero di Natale”:
di solito ne è colto il neo blog.
Un po’ come la neo mamma che già sogna per il figlio appena nato un futuro radioso: bambino prodigio, laureato con lode, carriera folgorante e magari anche un premio Nobel.
La sindrome è facilmente identificabile: preoccupazione principale del blog è di adornarsi di plugin, widget, gadget, banner mentre i contenuti (nel nostro caso le ricette) rivestono un ruolo assolutamente di contorno (non quello che accompagna i secondi piatti).
Sindrome de “La più bella del reame”:
riuscire nell’impresa non sempre facile di mantenersi in vita (soprattutto di questi tempi) porta il blog ad avere una smisurata considerazione del proprio operato.
Delle semplici patate lesse assurgono di diritto al trono di “contorno dell’anno”, mentre le stesse (no, anzi, diverse perché di un altro sacchetto) patate lesse se presentate da un altro blog sono soltanto ciofeche che il blog “concorrente” avrebbe fatto meglio a tenere per sé.
Questa sindrome ha la particolarità di presentarsi con diverse sfumature e di evolvere in forme più complesse.
Sindrome di “Prezzemolino”, ovvero a questa non posso, non voglio, non devo mancare:
colpisce blog con spiccato protagonismo e anche questa sindrome è facilmente identificabile.
Nella blogosfera in ogni momento dell’anno si possono trovare contest, raccolte e altri ammennicoli che, nella maggior parte dei casi, hanno lo scopo principale di dare “visibilità” (= aumentare le visite) al blog ospitante e di riflesso ai blog che partecipano all’iniziativa organizzata.
Se andate in un blog affetto da tale sindrome vedrete che ha in corso una sfilza interminabile di partecipazioni ad eventi vari. Spesso la medesima ricetta partecipa a un numero imprecisato di raccolte.
Ad esempio troveremo le nostre patate lesse (non me ne vogliano)che partecipano:
- Al contest di…. “Le ricette di stagione” (qualunque stagione sia, le patate vanno tutto l’anno)
- Alla raccolta di…. “Evviva i carboidrati”
- Alla raccolta di… “Contorni per tutti i gusti”
- Alla raccolta di … “I dolci di Nonna Papera” (non stupitevi, con le patate lesse si possono anche fare dei dolci)
- Al contest di …. “I piatti unici” (eh sì, può capitare che a volte non ci sia univocità di interpretazione sulla definizione)
- Alla raccolta di…. “ Piatti caldi”
- Alla raccolta di … “Piatti Freddi”
- ….
Praticamente è più lungo l’elenco delle partecipazioni che quello degli ingredienti e delle fasi di preparazione messi insieme.
Sindrome di “Vota Antonio Vota Antonio”:
fase evoluta e complessa della sindrome “La più bella del reame”.
Ne sono affetti i blog che partecipano a “concorsi” vari nei quali il vincitore viene decretato con votazione popolare.
Gli appelli al voto si sprecano non solo nella modalità di generica richiesta al pubblico, ma anche in via personale.
Si può trovare la richiesta di voto visitando il blog dove si troveranno richieste del tipo “Clicca qui e vota”, in vari gruppi su Facebook appositamente dedicati, in altri gruppi… insomma ovunque ci si giri l’invito a votare incombe.
Quelle che però possono diventare moleste sono le richieste personali: ci si ritrova in megachat aperte con l’unico scopo di richiedere il famoso voto, oppure subissati da messaggi privati di blog con i quali mai si è interagito che chiedono il voto; l’apice si raggiunge quando, oltre al blog interessato, gli amici, e/o gli amici degli amici mandano messaggi con la medesima richiesta di voto per il medesimo evento.
Sappiate che non aderisco a nessuna richiesta giuntami per codesta via.
Sindrome de “Il Voto di Scambio”:
particolare risvolto della sindrome di cui sopra, con cui tra due o più blog si instaura di un accordo del tipo “se tu dai un voto a me, io poi dò un voto a te”.
Mentre nel mondo reale tale tipo di accordo è illegale, nel mondo virtuale è lecito, ma la questione è un’altra: che senso ha essere votati solo perché si è dato qualcosa in cambio? L’eventuale vincita dovrebbe essere riconoscimento di un lavoro ben fatto, non della propria “influenza” nella blogosfera.
Non voglio soffermarmi oltre, potrebbero uscirne paragoni non proprio edificanti :D
Sindrome de “Il pallottoliere”:
Di una cosa sono certa: i blog sanno contare e contano tutto: le visite, le pagine lette, i commenti, i “premi ricevuti”, le “collaborazioni”…
Certo a tutti fa piacere vedere che le proprie “creazioni” sono apprezzate (altrimenti si può “oscurare” il blog in modo che il mondo esterno non lo legga e farlo diventare una sorta di “diario segreto”), ma la petulanza, oserei dire, con la quale i numeri vengono sbandierati mi fa sorridere. Questa è però una cosa da “addetti ai lavori”, se ne parla tra blog nelle sedi più o meno deputate (gruppi per lo più in Facebook). Non c’è giorno in cui qualcuno non dica “con le mie patate lesse ho ricevuto 2427 visite” e chi prontamente ribatte “con le mie carote bollite ben 2524”.
Se poi si verifica un calo nelle visite si scatena il dramma: pazienza se il calo riguarda un giorno, ma il calo prolungato è fonte non indifferente di stress . Che poi sia una cosa fisiologica perché magari la gente d’estate va in ferie è recepito a livello razionale, ma il subconscio rielabora l’informazione restituendo un “Oddio bisogna far qualcosa! Posta un’altra ricetta, voglio un passaggio in fanpage (altra cosa da addetti ai lavori), sto perdendo il paziente!” .
Morale: l’ansia da prestazione porta a compiere un insieme di azioni per lo più sconclusionate che non risolvono il “problema” (se uno è alle Barbados in vacanza in albergo mica pensa a cucinare) e che aumentano il livello di stress, senza peraltro apprezzabili risultati di ritorno (finchè quello sta in vacanza mica pensa a cosa cucinerà quando tornerà da Barbados)
Sindrome de “Il Barbiere di Siviglia” , ovvero tutti mi cercano, tutti mi vogliono (o meglio cerco tutto, voglio tutto):
Come per la sindrome di Prezzemolino si riconosce visivamente per la sovraesposizione di banner di varie aziende in homepage o nella “pagina dedicata”: la lista è così lunga che spesso la pagina assume un aspetto a “rotolo di carta igienica” (anche se non avete ancora avuto modo di incontrarlo, non avrete difficoltà a identificare il soggetto).
L’elenco delle aziende che gentilmente hanno fatto testare i loro prodotti si ritrova anche nel post della ricetta e/o nelle foto.
Esempio:
Patate lesse:
- 800 gr di patate della ditta Dellorto
- Olio della ditta Signor Olivo
- Sale della ditta Sale di Mare
Note alla foto: tovaglie della ditta La Filanda, piatto della ditta Piattipiani, posate della ditta La Forchetta.
Sindrome del “Cicì Cocò”:
dalle mie parti si dice “fare/essere cicì cocò” quando due o più persone parlano fittamente tra loro.
Dato che il blog è un’entità virtuale che si esprime mediante commenti e post questo si verifica quando nell’arco di una stessa giornata (e magari in calce ad un medesimo post) si trova il Blog A che nel Blog B commenta:
Ore 8.30: Buongiorno!
Ore 12.30: Buon pranzo!
Ore 14.00: Buona pennichella!
Ore 17.00: Buona merenda!
Ore 20.00: Buona cena!
Ore 23.00: Buonanotte! (a proposito bella ricetta le tue patate lesse)
Le motivazioni di tale comportamento sono facilmente intuibili …
Con questo termino la mia breve,ma neanche tanto, e sicuramente non esaustiva, carrellate delle sindromi più diffuse nella blogosfera.
Mi scuso con le patate lesse per averle più volte usate a scopo descrittivo (ma forse sono contente: bene o male l’importante è parlarne).
Ogni riferimento a fatti realmente accaduti o blog esistenti non è puramente casuale (nel senso che tutto questo deriva da osservazione empirica, non teorica, quindi c’è/c’è stato qualcuno che ha fatto così), ma non mi riferisco a qualcuno in particolare.
Spero di non avervi troppo annoiato, di aver dato uno spunto di riflessione e che ne nessuno si senta offeso o preso in causa (sarebbe indice di “coda di paglia”).
Grazie per l’attenzione e buona giornata.
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Non avrei saputo scriverlo in modo migliore, hai descritto così tanto bene che ancora rido di gusto, brava!!!
RispondiEliminaTi adoro ed adoro la tua sottile ironia.
Ciao a prestissimo, un abbraccio :D :) ;)
Opsssssss scordavo la cosa più importante:
RispondiEliminaBUON COMPLIBLOG è davvero BELLISSIMO !!!
Grandiosa!! complimenti davvero per il post, ho iniziato a leggere per curiosità, e mi sono trovata a pensare a quanto vero sia tutto quello che hai descritto!!!
RispondiEliminaAuguri al blog!!
Augurissimi per il blog!!
RispondiEliminaPost divertentissimo!! Ridero' ogni volta che faro' le patate bollite haha
Ciao, frequento di rado tali tipi di sito perché sono appassionato di cucina e devo dire che anch'io ho notato una serie di atteggiamenti che la tua analisi, così ben fatta, mi ha dato modo di metterli bene a fuoco. Questo post è segno di intelligenza, arguzia, modestia ed ironia. Ciao.
RispondiEliminaGrazie Ornella :)
RispondiEliminaIl blogghino ringrazia ed io ringrazio te :D
RispondiEliminaUna risata ogni tanto ci vuole :D grazie Emidio!
RispondiEliminaDire che un commento come il tuo, ricevuto da uno sconosciuto mi fa molto piacere è riduttivo. Ma io sono di poche parole (quasi sempre :) ) Grazie bera05 e buona giornata
RispondiEliminaIntanto auguri per blogcompleanno, ma devo farti degli appunti:
RispondiElimina1)Il tuo post è troppo ironico, il che suscita la mia invidia :-D
2)La tua analisi è troppo accurata, il che suscita la mia invidia :-D
3)Le tue patate lesse sono bellissime, il che suscita la mia invidia :-D
Scherzi a parte complimenti e ancora auguri :-*
Essere invidiate dalla regina dell'ironia! Wow che onore! :D grazie Rita :)
RispondiEliminaEh eh eh la patata TIRA! S T U P E N D O!!!!!
RispondiEliminaBuon compliblog amica mia!
Complimenti per il tuo simpaticissimo articolo, mi è piaciuto molto leggerlo :) E tanti auguri per il tuo blog-compleanno :D
RispondiEliminaConsiderato che sono stata la prima a darti il benvenuto un anno fa nella blogsfera, adesso mi pregio, come componente aliena di questa grande "famiglia" ed avulsa (fortunatamente) da ogni qual si voglia sindrome di cui sopra, di farti gli auguri per il tuo blog-compleanno.
RispondiEliminaUn bacione Licia
P.s. però una fettina di torta è sempre ben accetta ;-)
augurissimi! questa è roba vera cara mia! :D colta nel segno, nn c'è da prendersela è una cosa "normale" che capita poi c'è il passaggio ad un livello più elevato..si comincia pian pianino a rendersi conto che tanti fronzoli "gadget" e via discorrendo sono superflui e si tolgono.. ci vuole un po' però.. ci sono passata anche io e mi ritrovo :) bellissimo post! complimenti, mi piace molto! buone le patate!!! vanno bene in tutte le stagioni ihihi!
RispondiEliminaaugurissimi al tuo blog e complimenti per l'articolo
RispondiEliminabrava!!!
Ahahahahahahah...Luisa un post bellissimo..non ho mai letto nulla di più azzeccato, tutta verità sacrosanta, non ho ancora capito dove collocarmi, ma lo rileggerò spesso, prima o poi un posticino lo trovo. Auguri per il tuo blog....lo sai che ha un posto speciale... per me..siamo cresciute un po' insieme...grazie di tutto e dico davvero! Un'abbraccio ..
RispondiEliminache dire?... sono arrivata tardi e mi hanno già preceduta ...
RispondiEliminaBellissimo articolo che condivido in tutto e per tutto, non cambierei una virgola. Hai saputo descrivere tutto con grande ironia e sincerità e mi sembra che abbia avuto il meritato successo. Complimenti!
un abbraccio
Ciao, Innanzitutto auguri per il tuo compli-blog (è coetaneo del mio che compie un anno domani). Secondo poi complimenti per l'articolo simpaticissimo e molto reale!!!!! Infine complimenti per il tuo blog davvero carino! Ciaoooo :D
RispondiEliminaMi piace!! Finalmente un po' di ironia sana, e un testo di piacevolissima lettura!! Brava!
RispondiEliminaCiao,
RispondiEliminainnanzitutto buon compleanno al tuo blog!!E poi complimenti per l'articolo azzeccatissimo, nulla di più vero!!
Sei stata simpaticissima ed accurata nel descrivere le varie sindromi dei food blogger.
Auguri!!
Cosa dire: mi sono divertita tantissimo a leggere il tuo post, veritiero, dissacrante ed ironico. I miei complimenti e tanti auguri per il blogcompleanno!
RispondiEliminaMartina
sottoscrivo ogni-singola-parola. bravissima. e tanti auguri per il primo anno :)
RispondiEliminaGrazie, il suo è un apprezzamento particolarmente gradito :)
RispondiEliminaBuon Compleanno. Articolo che nella lettura scivola via veloce, ben scritto, brava :-)
RispondiEliminaTantissimi auguri per il blog e pari complimenti per lo scritto esaustivo, ironico e simpatico! brava...
RispondiEliminaBuon compliblog....spassosissimo post complimenti! mo vado a fare le patate lesse....ciao :-)
RispondiEliminaauguri per il tuo blog! ma sinceramente oltre al fatto che è scritto bene io vedo solo aspetti negativi del mondo dei blogger... ti assicuro che tutti gli aspetti ossessivi-compulsivi (come di dici te) non sono i soli ad esistere... e tutti quelli positivi dove sono????? io sinceramente ci sono rimasta un pò male perchè secondo me uno che entra per caso e legge questo articolo senza conoscere il dietro le quinte di questo mondo si fa solo un'idea negativa di noi! laura
RispondiEliminaBello, ironico e spiritoso anche se molto molto reale!!!! Ma la ricetta delle patate lesse dov'é?
RispondiEliminaUn abbraccione e tanti tanti altri anni da blogger! Almeno sino a quando continuerai a divertirti. Ciao
Ale
bellissimo, l'ho letto tutto di un fiato! ciao e auguri per il tuo blog.
RispondiEliminaBrava!!!!Sottoscrivo in pieno il tuo post, scritto benissimo e ironico al punto giusto, complimenti!!!!
RispondiEliminaAugurissimi per il primo anno del tuo blog!!!!!
Ma la patate almeno le hai cotte a bassa temperatura per 24h?
RispondiEliminaMi hai fatto davvero ridere.
Brava e auguri per il tuo blog (a prescindere).
Ciao
F
Concordo al 100% con il tuo post che ho letto molto volentieri....auguri per il tuo compliblog e continua con la tua ironia...che non fa mai male ;)
RispondiEliminaBrava e auguri. Trovo tutto giusto e ben dosato di ironia :)
RispondiEliminaGrazie di avermi segnalato il tuo articolo, che, contrariamente a quanto dice qualcuno, dice un sacco di cose positive, e guarda con obiettività a certi difetti molto diffusi. Grazie Marisa e buona giornata di festeggiamenti.
JM
Bravissima! Divertente e molto piacevole nella lettura questo articolo :P
RispondiEliminaCondivido in pieno tutto ciò che hai detto, ho riscontrato le stesse cose.
Io ho aperto il blog da più di un'anno e mi diverto molto, per me questo è l'unica cosa importante.
Auguri per il tuo blog. Buona domenica cara :)
Ciao Luisa e buon complyblog :)
RispondiEliminaHai messo in carta quello che penso anche io del mondo dei blog.
Una sintesi perfetta e ironica in cui ,sicuramente,ognuno troverà la sua sindrome....
Buona domenica.
bravissima e soprattutto complimenti c'hai beccate tutte e tutti!!!
RispondiEliminaMi hai fatta morire dal ridere!!!! Ci siamo tutti, ci sono anch'io con parecchie sindromi. Da buona neo-blogger esagero in tante cose cercando di farmi notare.......non che ci riesca molto però!!!! Sei stata grande Luisa, questo articolo è davvero fortissimo e hai centrato in pieno la situazione. Grazie per averci fatto sorridere. :-D
RispondiEliminaAhahah troppo divertente e troppo vero! Condivido tutto, non avrei saputo trovare parole migliori... Aggiungerei anche il tipo che passa da te SENZA aggiungersi ma ti dice "perchè non passi a trovarmi?"
RispondiEliminaEcco quelli mi stanno particolarmente antipatici
Una buona domenica ;)
Tiziana
Più lo leggo e più mi compiaccio e rido, hai generato un caso :D
RispondiEliminaMa scriverci un libro?
Ciaooo :D
Ops nella fretta ho scordato di darti la Buona Domenica, il buon pranzo e visto che sono qui mi porto avanti e ti auguro buona serata !!!
RispondiElimina:) :D ;)
Grazie mille Barbara! E' venuta in mente anche a te la pubblicità di qualche anno fa? Ma bollite sono più dietetiche :D
RispondiEliminaSono contenta che ti sia piaciuto e grazie per gli auguri!
RispondiEliminaBuona domenica! :)
Licia ricordo bene l'emozione di leggere il primo commento ed era proprio il tuo :). Per la torta mi dispiace, niente dolce, non sono il mio forte. Facciamo una tisana? Grazie per gli auguri! :)
RispondiEliminaGrazie Vicky! A volte capita di fare dei "peccati di gioventù", anche da quelli si impara! buona domenica :)
RispondiEliminaSe ne trovi qualcun'altra dimmelo, casomai aggiorno l'elenco :D. Grazie Silvana e buona domenica! :D
RispondiEliminaGrazie mille Antonella! Anche il blogghino ringrazia (è ancora giovane, non ha paura di dire l'età :D )
RispondiEliminaGrazie, mi fa piacere che ti sia piaciuto Barbara. Buona serata! :)
RispondiEliminaSonia devo dirti tre volte grazie :D Auguri anche a te e al tuo blog :) Ciao!
RispondiEliminaTu hai ben più esperienza di me in materia, senz'altro ne avrai viste anche di più! grazie per la visita, per gli auguri e per i complimenti! :D
RispondiEliminache rispondere: aver dilettato, anche se per pochi minuti, una lettrice accanita ed esigente come te mi fa più che piacere. :D Grazie e buona serata!
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo giulia! :)
RispondiEliminaCavoli, mi pare di essere tornata a scuola quando la prof mi metteva i voti sui temi :D Per fortuna non ho mai ricevuto insufficienze :) grazie per gli auguri e buona serata
RispondiEliminaGrazie mille Annalisa :)
RispondiEliminaGrazie Cri! Le patate lesse vanno sempre bene :D
RispondiEliminaPrima di tutto grazie per gli auguri Laura :)
RispondiEliminaPer il resto non li vedo come aspetti negativi in senso assoluto. Come in tutte le cose ci vuole, secondo me, la giusta misura. Diventano negativi quando sono eccessivi e, come ho specificato nel post, ho volutamente esagerato le cose.
I lati positivi ci sono eccome, altrimenti non avrei un blog. Magari ci farò un post per il secondo compleanno! :D
La ricetta perfetta per le patate lesse pensavo di venirla a chiedere a te, visto che sei molto più brava e "tecnica" di me! Grazie e bona serata! :D
RispondiEliminama che bell'articolo, e quanto è vero, complimenti
RispondiEliminaPs ma sai che molte blogger le ho riconosciute anche se non fai nomi :-D?
Grazie mille! :D
RispondiEliminaGrazie infinite Letizia! buona serata :)
RispondiEliminaA dire il vero no, sarà grave? :D Grazie per la visita e per gli auguri :)
RispondiEliminacredo anch'io che una risata aiuta ad alleggerire le cose e fa sempre bene (pare faccia bene anche ai muscoli facciali :D ) Grazie e buona serata :)
RispondiEliminaCiao Jean Marc, ti ringrazio per la visita e per gli auguri :) Un'unica precisazione: non sono Marisa, ma Luisa :D
RispondiEliminaE un'altra cosa: non ti ho segnalato io l'articolo, mi viene il dubbio che ti sia confuso....
RispondiEliminaAnch'io mi ci diverto, è u hobby e non potrebbe essere diversamente, almeno dal mio punto di vista :D
RispondiEliminaGrazie e buona domenica anche a te :)
Credo che siamo in più di due a pensarla così :D grazie per gli auguri e buona domenica :)
RispondiEliminaGrazie mille Bea! :D
RispondiEliminaUn bell'articolo con sana ironia pungente.
RispondiEliminaMi ha fatto piacere leggerlo.
Ma Patty il tuo blog non ha nemmeno un mese! Ne riparliamo tra un anno (agosto è mese di ferie) e vedrai come saranno cambiate le cose! Grazie a te per la visita :D
RispondiEliminaCiao Tiziana! Ne prendo nota e aggiungo anche questo ai tipi mancanti :D Grazie e buona domenica!
RispondiEliminaCi potrei pensare, intanto mi segno tutte le cose che mi stanno segnalando le colleghe blogger e che ho dimenticato! :D
RispondiEliminabuona domenica anche a te! (non dimentichiamo le buone maniere ;) )
RispondiEliminaNon è importante il nome, e in fondo tutto il mondo è paese :D Grazie per la visita!
RispondiEliminawow Luisa!! quanti bei commenti ho letto... e te li meriti davvero tutti!!!
RispondiEliminaricordati che quando sarai famosa mi dovrai fare un autografo con dedica!!... ahahahah...
un bacio cara, a presto! :)
Un po' di ironia secondo me non fa mai male :D Grazie per la visita :)
RispondiEliminaLa regola di una buona blogger è : Non smettere di scrivere quando chi legge sta ridendo a crepapelle, non sta bene! Mi piacciono le tue riflessioni critiche e dissacranti, mi sono divertita a leggere e poi...che foto queste patate!!! Auguri e mi prenoto per la dedica sul tuo futuro libro.
RispondiEliminaEcco qui l'analisi più bella del mondo, mannaggia che l'hai fatta solo ora, altrimenti finivi dritta dritta nella tesi con didascalia: "questa donna ha capito tutto, tuttissimo del mondo dei foodblog!" XD
RispondiEliminaOra vado ad asciugare le lacrime delle risate e preparo subito delle patate lesse... che dici, se le impilo una sopra l'altra divento popolare? ;p
Baciiiiiii
Sinceramente non me li aspettavo e soprattutto non mi aspettavo tanti riscontri :D Ciao Barbara e buona settimana!
RispondiEliminaGrazie Lia :D Se penso che è una delle migliori foto del blog mi viene da piangere !
RispondiEliminaSei troppo simpatica Gialla! Credo che dipenda da quante riesci a impilarne senza farle cadere :D Ciao e buona settimana!
RispondiEliminaNon posso non rinnovarti anche qui i complimenti per quanto scritto... ho riso tantissimo... (ma ora temo davvero di aprire un blog... in quale girone potrei cadere????? Ihihih!!!).
RispondiEliminaMarta (Martolina)
Hola
RispondiEliminamolto carino il post
La sindrome le condivido tutte ah ah
mi fa ridere perchè e vero tutto quello che hai scritto
non ho letto tutto ma ricordo che leggo spesso
oggi con le mie patate lesse o avuto molte visite ecc. e tutto il resto
secondo me bisogna prenderlo come consiglio
auguri per il tuo bellissimo anno di blog
baci ;)
Ciao Marta! Se non trovi il girone giusto ne facciamo uno apposta. Ti ci vedrei bene in quello del microonde! ;) E facci un pensiero serio al blog: non è difficile e ci si diverte (volendo). Ciao e buona settimana!
RispondiEliminaGrazie Alessandra! Secondo me è importante non prendersi troppo sul serio quando le cose si fanno per diletto, poi ognuno ha il proprio punto di vista :) Ancora grazie e buona giornata! :D
RispondiEliminaauguri anche se in ritardo! ma io mi chiedo...ma come ti è venuto in mente!! auahahaahahah non ci hai dormito la notte? però ora mi incuriosisci...che sindrome hai o hai avuto? tanto prima o poi ci siamo passate tutte! è divertente! tanto alla fine tutti dicono che è un passatempo, ma siamo sinceri per noi è molto di più! avere delle belle amiche blogger sia virtuali che reali, e poter provare piatti nuovi, ricette regionali e tant'altro! ahahah brava! divertente ed ironico!
RispondiEliminaSono nuova su gz, ex blogger su blogspot e ho rivisto tutte le categorie che conosco. Leggendo il tuo articolo, m'hai fatto ridere di gusto!
RispondiEliminaComplimenti e Buon anniversario!
Grazie Sabrina! :D
RispondiEliminaQuesto, anche se da alcuni non è stato capito, è un post per "alleggerire" la fatica di essere blogger, non ha alcuna importanza sapere in quale sindrome ci si riconosce (o da quale si è guarito)...Come dice il saggio "Una risata seppellirà tutte le sindromi"! Grazie per gli auguri :)
RispondiEliminaComplimenti per la scrittura esaudiente ed esilarante insieme ! Potresti fare la scrittrice ;-)
RispondiEliminaIo sono una new-blogger (neanche un mese) che ha pubblicato ricette prima ancora di avere un tema ... francamente, al momento, soffro della sindrome "non-ci-dormo-la-notte" ma so che passerà ! Come si dice da noi "su i primi iorna rà zita" traduco " sono le prime giornate da fidanzati" . In effetti questa richiesta di voti, che sembra di essere nel periodo elettorale gestito da Antonio Albanese, mi ha sconvolta e più volte mi son chiesta se fosse più importante possedere un bel blog-diario, che rispecchia la propria persona, o attirare visitatori come se fossi un venditore ambulante (con tutto il rispetto per la categoria) . A presto ... se ci sei su FB mi farebbe piacere averti tra le mie amicizie personali ! Sarebbe un piacere per me ! Ti abbraccio
Prima di tutto benvenuta in questo mondo Rosella :). Secondo me l'importante è stare bene con se stessi, che il blog si meglio in un modo o nell'altro lo si scopre un po' alla volta: è come farsi fare un vestito su misura: prove, sistemazioni ecc. ci vuole un po' di pazienza ma alla fine il risultato è quello che si cercava. Certo mica tutti abbiamo gli stessi gusti e il mondo è bello proprio perchè è vario :)
RispondiEliminaGrazie per la visita e buona settimana!
Anche io sono nuova ma concordo pienamente su quello che hai scritto davvero divertente hahaha auguri anche se con molto ritardo e complimenti x la tua sincerità e ironia...
RispondiEliminaGrazie Susanna, mi fa piacere sentire che questa visione è condivisda anche da molti altri :)
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