La pinza è un dolce antico, fatto con ingredienti poveri, ma molto nutriente. Era il dolce delle feste di Natale, in particolare della Befana e ancora oggi si vende particamente solo in questo periodo. La base è la polenta, arricchita con frutta secca, canditi, mele a seconda della versione, ma secondo me una cosa non deve assolutamente mancare: una bella manciata di semi di finocchio, senza per me non sarebbe pinza.
Costo: Eur 7,00
Tempo: 60 minuti
Ingredienti (per 10/12 persone):
Gr 300 di farina di mais per polenta (ho usato quella istantanea)
Acqua qb
Sale qb
Gr 150 di burro
Gr 100 di zucchero (anche 150 se vi piace più dolce)
Gr 200 di fichi secchi
Gr 100 di uvetta
Gr 200 di noci
1 mela
1 uovo
1 bicchierino di grappa
A piacere potete aggiungere anche frutta candita e pinoli.
Preparazione:
Per prima cosa mettete a bagno l'uvetta nella grappa e lasciatela ammollare per almeno 15/20 minuti.
Tagliate poi a pezzettini i fichi secchi e la mela, sgusciate e tagliate grossolamente anche le noci.
Preparate la polenta seguendo le indicazioni della confezione (usando quella istantanea in 5 minuti è pronta).
Mettete la polenta in una ciotola capiente e unite gli altri ingredienti: prima lo zucchero e il burro e a seguire la frutta, strizzando bene l'uvetta sultanina.
Mescolate tutto bene fino ad avere un impasto omogeneo, foderate una teglia con carta forno e versate l'impasto ottenuto livellandolo bene. Mettete in forno già caldo a 160-180° e lasciate cuocere per circa 40 minuti (vale la solita prova stecchino).
Lasciate intiepidire la pinza prima di toglierla dalla teglia e servitela tagliata a quadrotti o rettangoli.
I bucatini all'amatriciana sono un classico primo della cucina italiana, semplici da preparare, gustosissimi pur utilizzando pochi e semplici ingredienti, ma forse è proprio per questo che sono così goderecci! Tradizione vuole che si utilizzi il guanciale (che stavolta ho trovato) ma in mancanza ci si adatta ad usare quello che si ha (leggasi: pancetta). Certo i puristi non saranno per niente d'accordo, ma bisogna fare di necessità virtù :D
Costo: Eur 6,00
Tempo: 30 minuti
Ingredienti:
gr 400 di bucatini (ho utilizzato i bucatini del PastificioVerrigni)
gr 400 di pelati
gr 200 di guanciale (o pancetta, se non lo trovate)
Pecorino grattugiato (o un misto pecorino e parmigiano)
Peperoncino
Olio evo (eventuale)
Sale e pepe
Preparazione:
Mettete sul fornello l'acqua per la pasta e quando bolle salatela, versate i bucatini e portateli a cottura.
Nel frattempo tagliate a pezzetti il guanciale e mettetelo a rosolare in un tegame. Quando sarà ben croccante toglietelo e tenetelo in parte.
Nello stesso tegame (aggiungendo eventualmente un po' di olio se il grasso rilasciato dal guanciale dovesse essere poco) mettete il peperoncino e lasciate insaporire, aggiungete poi i pelati e lasciate cuocere a fuoco basso fino a che si sarà formato il sughetto (saranno sufficienti 15-20 minuti). Quando sarà pronto unite il guanciale che avrete tenuto da parte.
Nel frattempo la pasta sarà cotta, scolatela e versatela nella padella con il sugo all'amatriciana, fate saltare per qualche minuto per ben insaporire, spolverate con pecorino e pepe a piacere e servite ben caldo.
Buona settimana a tutti! Oggi vi propongo l'ennesima versione del petto di pollo, che , come ormai sapete a casa mia va per la maggiore. In realtà sono due versioni, o meglio: versione "base" e versione "arricchita" con senape, perchè ognuno ha i propri gusti ! :D
Costo: Eur 10,00
Tempo: 30 minuti
Ingredienti:
gr 800 di petto di pollo a fettine
abbondanti erbe aromatiche (timo, salvia, rosmarino, provenzali... quelle che vi piacciono di più)
2/3 cucchiai di senape
pangrattato
olio evo
1 noce di burro
sale, pepe qb
Preparazione:
Tritate finemente le erbe aromatiche e mischiatele al pangrattato.
Appiattite le fettine di petto di pollo e spalmatene una parte con la senape. Passate poi le fettine nel pangrattato ed erbe aromatiche e schiacciate per far attaccare bene la panatura.
Prendete le rimanenti fettine e passate per bene anche queste nella panatura aromatica.
Prendete un tegame largo, mettete un filo di olio e il burro, fate spumeggiare, adagiate le fettine di petto di pollo e fatele cuocere da ambo i lati finchè saranno ben dorate, salando e pepando a vostro gusto.
Servite il petto di pollo saporito con dell'insalatina.
Ecco l'immancabile ricetta con il pollo, stavolta abbinato all'arancia e al cognac che mitiga il gusto dolce della frutta. Un tocco raffinato lo dà il pepe del Borneo Vanigliato (Orodorienthe)
Tempo: 30 minuti
Costo: Eur 10,00
Ingredienti:
gr 800 di petto di pollo tagliato a striscioline
1 bicchierino di cognac (o brandy)
1 arancia (succo)
1 spicchio di aglio
Olio evo
Farina
Sale, pepe qb
Preparazione:
In un tegame mettete un filo di olio con lo spicchio di aglio a dorare.
Quando è dorato togliete lo spicchio di aglio e mettete gli straccetti di pollo leggermente infarinati e fateli dorare, salate e pepate.
Versate il cognac e fatelo evaporare; versate il succo dell’arancia e lasciate consumare.
Servite gli straccetti di pollo al cognac e arancia ben caldi.
Le seppie si prestano a diverse preparazioni: in umido accompagnata dalla polenta sono un piatto delizioso, perfetto per le giornate invernali. :)
Tempo: 60 minuti
Costo: Eur 14,00
Ingredienti:
Kg 1 di seppie pulite
Gr 400 di pelati o polpa di pomodoro
½ bicchiere di vino bianco
1 foglia di alloro
1 peperoncino
1 ciuffo di prezzemolo
½ costa di sedano
½ carota,
½ cipolla
Olio evo
Sale, pepe
Per la polenta:
Polenta, acqua e sale qb (le dosi variano parecchio a seconda del tipo di farina che usate)
Preparazione:
Lavate le seppie e tagliatele a pezzetti.
Tritate gli aromi per il soffritto (sedano, carota e cipolla) e fateli appassire in un tegame con un filo di olio evo, aggiungendo un po’ di acqua se necessario, insieme al peperoncino e alla foglia di alloro.
Quando il battuto è pronto aggiungete le seppie a pezzetti e fate consumare l’acqua che perderanno
Versate il vino bianco e lasciate evaporare.
Aggiungete la polpa di pomodoro, salate e pepate e portate a cottura, aggiungendo dell’acqua calda se il sugo si dovesse asciugare troppo: ci vorranno circa 30 minuti. Salate e pepate.
Completate con una manciata di prezzemolo tritato.
A parte preparate la polenta: in questo caso ho utilizzato quella istantanea, pronta in 5 minuti :) . Per la preparzione seguite le istruzioni che trovate sulla confezione.
A casa c'è sempre del pane vecchio che immancabilmente viene grattato e utilizzato per polpette, impanature e simili. Questa volta l'ho destinato a un uso diverso: diventare uno squisito dolce. L'origine è una versione della ricetta della pinza veneta (che posterò a breve), rivisitata: sulla stessa base si possono fare ulteriori varianti.
Tempo: 75 minuti +riposo
Costo: Eur 4,00
Ingredienti: ( per 6 persone)
gr 200 pane secco o raffermo
ml 500 latte tiepido
gr 100 zucchero
gr 100 cioccolato fondente
1 manciata di nocciole
2 cucchiai di cacao amaro in polvere
gr 50 burro
Preparazione:
Sbriciolate il pane in una ciotola e copritelo con il latte tiepido: il pane si deve ridurre a una poltiglia uniforme, potete lasciarlo anche per un paio d’ore a bagno con il latte per facilitare l’operazione.
Aggiungete il cacao in polvere, il burro sciolto e lo zucchero e amalgamate, infine aggiungete le nocciole tritate grossolanamente e il cioccolato sminuzzato e mescolate bene.
Versate l’impasto in una tortiera (ho usato una tortiera da 18 cm) foderata con carta forno bagnata e ben strizzata, mettete nel forno già caldo a 180° e fate cuocere per circa 50/60 minuti.
Servite la torta povera al cioccolato e nocciole tiepida o fredda.
Una preparazione veloce, adatto a un happy hour, come apetizer o come snack. Grissoni perchè più grandi dei normali grissini, sfogliati perchè fatti con la pasta sfoglia. Golosissimi sono uno tira l'altro. :D
Tempo: 30 minuti
Costo: Eur 4,00
Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
5 6 fettine di pancetta affumicata
Un cucchiaio di semi di sesamo
Un uovo
Preparazione:
Srotolate la pasta sfoglia e ricopritela con le fettine di pancetta.
Tagliate la sfoglia in 5-6 rettangoli che avvolgerete a spirale su se stessi.
Mettete i grissoni sulla placca del forno coperta da carta forno (potete utilizzare quella del rotolo di sfoglia), spennellateli con l’uovo sbattuto e cospargeteli con i semi di sesamo.
Infornate in forno già caldo a 180 - 200° per circa 15 minuti fino a che i grissoni sfogliati saranno ben dorati.
Com'è chiaramente intuibile questa è la ricetta del brasato trasmessami da mamma: non si sa perchè a lei riesce sempre meglio che a me, perciò, con la scusa che ci vuole molto tempo per farlo (tempo che io non ho) il più delle volte lo prepara lei.
Costo: Eur 15,00
Tempo: 180 minuti
Ingredienti:
1 kg di carne di manzo per brasato (di solito usiamo il piccione)
1 Kg di carote
1 gambo grande di sedano
2 cipolle
2/3 pomodori maturi (o equivalente di pelati o polpa di pomodoro)
1 bicchiere di vino (bianco o rosso)
3/4 chiodi di garofano
1 foglia di alloro
Olio evo
Burro
Farina 00 qb
Sale, pepe
Preparazione:
Tritate finemente una cipolla, una costa di sedano e una carota non molto grande.
In una pentola capiente mettete un filo di olio con qualche noce di burro, aggiungete le verdure tritate, i chiodi di garofano, l'alloro e fate appassire.
Infarinate la carne e mettetela a rosolare nella pentola con il soffritto.
Quando è ben rosolata aggiungete il vino e lasciate evaporare.
Nel frattempo pulite e tagliate a pezzettoni le verdure rimanenti (sedano, carote , cipolle e i pomodori). Quando il vino è completamente evaporato aggiungete le verdure, salate e pepate e coprite per 3/4 di acqua (se avete del brodo di verdura potete usare quello) e lasciate cuocere a fuoco basso: ci vorranno almeno due ore, la carne deve essere ben cotta e l'acqua consumarsi tutta. Se durante la cottura fosse necessario aggiungere altra acqua o brodo.
Mettere una buona quantità di verdure a pezzettoni permette di avere già pronto anche il contorno.
Quando la carne è cotta lasciatela raffreddare un po', tagliatela a fette e servitela con le verdure.Se volete, potete accompagnare il brasato della mamma con della polenta o con del pane casereccio, ottimo da pucciare nel sughetto :D
La fesa di tacchino è un altro tipo che carne che a casa va molto e che ha, secondo me, le stessa caratteristiche del pollo: è magra, ma sa di poco. Avvolgendola nel prosciutto crudo non solo si insaporisce, ma resta anche mordiba. Questa volta un tocco particolare lo ha anche dato il sale: ho usato il sale affumicato del pacifico che ho trovato da Orodorienthe :D
Tempo: 75 minuti
Costo: Eur 12,00
Ingredienti:
gr 800 di fesa di tacchino in un solo pezzo
gr 150 di prosciutto crudo a fettine non troppo sottili
mezzo bicchiere di vino bianco secco
Erbe aromatiche (rosmarino, salvia, timo)
Olio evo
Sale (ho usato il sale affumicato del pacifico)
Preparazione:
Salate la fesa di tacchino, tritate parte delle erbe aromatiche e inseritele nella fesa praticando alcuni tagli profondi, poi avvolgetela nelle fettine di prosciutto crudo.
In un tegame fondo mettete l’olio con i rimanenti aromi e quando è caldo mettete la fesa di tacchino.
Fatela ben rosolare, sfumate con il vino bianco, mettete il coperchio e fate cuocere per circa 40 minuti, aggiungendo se necessario del brodo o dell’acqua.
Levate il coperchio e continuate a cuocere fino a consumare i liquidi in eccesso e a completare la cottura della carne.
Quando la fesa di tacchino al prosciutto crudo sarà cotta lasciatela raffreddare qualche minuto e tagliatela a fettine. Servite caldo con il sughetto che si sarà formato.