Ecco qua: un unico post e due ricette. In realtà una è una ricetta, il radicchio di Treviso al vino, l'altra è solo un come cucino io la tagliata. La ricetta del radicchio di Treviso al vino l'ho trovata nel blog di Clara e, dato che non avevo mai sentito questa versione del radicchio (pur essendo veneta), ho deciso di provarla. Le dosi sono modificate secondo le nostre necessità e ho fatto qualche variazione. Devo dire che l'accostamento con la tagliata è perfetto :)
Tempo: 45 minuti
Ingredienti:
4 Cespi di Radicchio di Treviso tardivo (quello lungo)
2 Cipolle medie
4 Cucchiai di passata di pomodoro (non avendo i pomodorino ho sostituito)
1/2 bichiere di vino rosso (ho utilizzato del cabernet sauvignon, piuttosto corposo)
Olio evo qb
Sale e pepe
gr 600 di carne di manzo per tagliata (fatevi consigliare dal vostro macellaio di fiducia, io ho utilizzato del roastbeef tagliato spesso, ma ci sono altri tagli di carne ugualmente ottimi)
Sale grosso qb (meglio un sale "delicato" come quello di cervia o, se lo trovato sale rosa dell'Himalaya o sale blu di Persia)
Preparazione:
Cominciamo a preparare il radicchio di Treviso al vino, la carne si prepara all'ultimo minuto.
Pulite e affettate le cipolle, sottili ma non a velo, e mettetele ad appassire in un largo tegame (meglio se antiaderente) con un filo di olio extravergine di oliva.
Aggiungete il radicchio di Treviso lavato e tagliato grossolanamente, fate saltare un paio di minuti e aggiungete la passata di pomodoro (o i pomodorini).
Lasciate insaporire un minuto e aggiungete il vino rosso, alzate la fiamma e fatelo evaporare.
QUando il vino è in parte consumato (un paio di minuti) abbasate la fiamma, coprite il tegame e portate a cottura: basteranno pochi minuti, altrimenti si spappola tutto.
Regolate di sale e pepe secondo i vostri gusti, spegnete il fuoco e tenete in caldo il radicchio di Treviso al vino.
Prepariamo ora la tagliata.
Io faccio così:
scaldo bene una bistecchiera, cospargo generosamente con il sale grosso (praticamente il fondo risulta quasi coperto) e, sulla bistecchiera ben calda, adagio le fette di carne, le lascio cuocere qualche minuto da una parte e poi le giro con una pinza, senza bucarle, faccio cuocere anche l'altro lato e le tolgo dalla bistecchiera.
In questo modo la carne si insaporisce al punto giusto, è l'unica volta che non mi sento dire "è senza sale" da mio marito o "è troppo salata" da mia figlia (hanno gusti opposti).
Tagliate la carne a fettine e, se volete, versateci un filo di olio extravergine di oliva a crudo (come vedete io la preferisco "al naturale"
Per quanto riguarda il tempo di cottura varia a seconda del titpo di carne, dello spessore e di quanto piace più o meno cotta, quindi regolatevi con i tempi che abitualmente utilizzate.
L'importante è che:
- La bistecchiera sia molto calda;
- la carne non vada bucata;
- possibilmente sia cotta una sola volta per lato.
Mettere il sale grosso sulla bistecchiera ha anche due altri vantaggi:
- si fa meno odore per casa;
- quando è fredda basta ricoprire il fondo con un dito di acqua e lasciala in ammollo: si pulisce senza fatica e senza dover grattare le incrostazioni che altrimenti si ptrebbero formare mettendo direttamente a contatto la carne con la piastra.
Buon Appetito!
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martedì 26 marzo 2013
lunedì 25 marzo 2013
Vellutata di Carciofi
La vellutata di carciofi è un piatto molto semplice da preparare e piuttosto veloce. Il più è pulire i carciofi, ma se lo fate fare dal vostro fruttinvendolo di fiducia o comprate quelli già puliti il più è fatto.
Il procedimento è simile a quello per preparare la vellutata di topinambur, che poi va bene per bene come indicazione di massima per la preparazione di tutte le vellutate (o almeno io utilizzo la stessa base).
Tempo: 60 minuti
Ingredienti:
8 fondi di carciofo (e relativi gambi)
1 Patata media
Mezza cipolla
Olio Extravergine di Oliva qb
Dado vegetale (meglio casalingo)
Sale qb
Crostini a piacere
Preparazione:
Pulite e tagliate a tocchetti i fondi di carciofi, togliete la parte sterna del gambo e tagliate a tocchetti anche quello.
Pulite anche la patata e tagliate anche questa a tocchetti.
In una pentola mettete un filo di olio evo e la cipolla tritata finemente e fatela appassire.
Aggiungete i carciofi e la patata a tocchetti, coprite di acqua, aggiungete il dado casalingo e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 40/45 minuti.
Quando i carciofi saranno ben cotti (punzecchiateli per accertarvene) passate il tutto al passaverdure o, più semplicemente e come faccio io, frullate con il mixer a immersione, rendendo la vellutata omogenea. Se necessario aggiustate di sale.
Se la vellutata vi sembra troppo liquida rimettente sul fuoco e lasciate asciugare fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Servite ben caldo con dei crostini.
Anche questa ricetta partecipa alla raccolta de La cucina della Capra
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Il procedimento è simile a quello per preparare la vellutata di topinambur, che poi va bene per bene come indicazione di massima per la preparazione di tutte le vellutate (o almeno io utilizzo la stessa base).
Tempo: 60 minuti
Ingredienti:
8 fondi di carciofo (e relativi gambi)
1 Patata media
Mezza cipolla
Olio Extravergine di Oliva qb
Dado vegetale (meglio casalingo)
Sale qb
Crostini a piacere
Preparazione:
Pulite e tagliate a tocchetti i fondi di carciofi, togliete la parte sterna del gambo e tagliate a tocchetti anche quello.
Pulite anche la patata e tagliate anche questa a tocchetti.
In una pentola mettete un filo di olio evo e la cipolla tritata finemente e fatela appassire.
Aggiungete i carciofi e la patata a tocchetti, coprite di acqua, aggiungete il dado casalingo e lasciate cuocere a fuoco basso per circa 40/45 minuti.
Quando i carciofi saranno ben cotti (punzecchiateli per accertarvene) passate il tutto al passaverdure o, più semplicemente e come faccio io, frullate con il mixer a immersione, rendendo la vellutata omogenea. Se necessario aggiustate di sale.
Se la vellutata vi sembra troppo liquida rimettente sul fuoco e lasciate asciugare fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Servite ben caldo con dei crostini.
Anche questa ricetta partecipa alla raccolta de La cucina della Capra
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carciofi,
Fino a 60 minuti,
Primi,
vegetariane
venerdì 22 marzo 2013
Saccottini di Crepes con Ricotta e Carletti (Silene Vulgaris)
I carletti sono un’erba spontanea che cresce un po’ dappertutto. Il nome botanico è silene vulgaris, ma sono più conosciuti con i vari nomi dialettali attribuiti a seconda della zona in cui ci si trova: carletti dalle mie parti ( veneto), ma anche schioppettini o sciupetin , stridoli, strisci...
Vanno raccolti prima della fioritura, altrimenti le foglie sono dure: meglio è raccoglierli quando sono appena germogliati.
Il loro sapore è dolce e delicato e possono essere utilizzati sia crudi che cotti in svariati modi. Questa volta li ho utilizzati per fare il ripieno dei saccottini di crepes, un po’ laboriosi per la media media, per questo sono un ottimo piatto per i giorni di festa. Sono perfetti come primo piatto per il pranzo di Pasqua: fanno primavera, sono laboriosi, ma non troppo e fanno la loro bella figura.
Costo: Eur 6,00 se i carletti li trovate voi, altrimenti se li comprate dovete aggiungere fino a 10 - 12 Euro :(
Tempo: 90 minuti
Ingredienti:
Per le crêpes:
ml 500 di latte
gr 250 di farina 00
3 uova
Gr 40 di burro
Sale qb
Per il ripieno:
gr 500 di ricotta
un bel mazzo di carletti (a peso non ve lo so dire, regolatevi un po’ a occhio, ma direi circa 150 gr a crudo e puliti)
1 scalogno
Qualche cucchiaio di besciamella
Parmigiano grattugiato
Olio evo
Latte (se necessario)
Sale qb
Per la besciamella:
vedete qui (basta mezzo litro)
gr 80 di robiola (o altro fomaggio morbido, se la robiola non vi piace) da aggiungere alla besciamella rimasta dopo averne utilizzato una parte per il ripieno.
Preparazione:
Iniziate dalle crêpes: nel bicchiere del frullatore mettete il latte, la farina, il sale, il burro e frullate fino a che avrete ottenuto una crema morbida (in alternativa al frullatore potete mettere tutto in una terrina e usare un mixer a immersione o uno sbattitore elettrico).
A parte sbattete le uova e poi unitele al composto precedentemente preparato.
Coprite e lasciate riposare per circa mezz’ora.
Trascorso il tempo passate a cuocere le crêpes: prendete una padella antiaderente dal diametro di 20 cm (o l’apposita crêpiera), fatela scaldare, passate velocemente un po’ di burro e mettete un mestolino di pastella per le crêpes al centro della padella, fatela ruotare velocemente per distribuire uniformemente il composto (la pastella si solidifica in fretta), fate cuocere fino a che sarà dorata e poi giratela per farla dorare anche dall’altra parte.
Con questa dose escono circa 12 crêpes.
Finchè la pastella riposa preparate la besciamella come indicato qui (o secondo il vostro solito).
Proseguite preparando il ripieno:
Affettate sottilmente lo scalogno e mettetelo ad appassire a fuoco dolce con un filo di olio evo, eventualmente aggiungendo dell’acqua se necessario.
Pulite e tritate grossolanamente i carletti e metteteli a cuocere con lo scalogno: più sono giovani prima faranno a cuocersi, ma al massimo in 15 minuti sono pronti. Salateli secondo il vostro gusto e lasciateli intiepidire.
In una ciotola mettete la ricotta e lavoratela fino a che diventa cremosa, aggiungendo qualche cucchiaio di besciamella e un po’ di latte se necessario.
Unite i carletti, insaporite con 1-2 cucchiai di parmigiano mescolate bene tutti gli ingredienti aggiustando di sale secondo il vostro gusto.
Ora passate a comporre i saccottini:
Distribuite il composto fra le crêpes ottenute, richiudetele a formare un saccottino e legate con un filo di erba cipollina.
In una pirofila mettete sul fondo qualche cucchiaio di besciamella, adagiate i saccottini e versate la besciamella rimasta nella quale avrete fatto sciogliere la robiola e, se necessario, aggiunto un po’ di latte: la besciamella deve risultare piuttosto morbida.
A questo punto potete finalmente mettere la pirofila in forno già caldo a 180° per circa 15-20 minuti.
Servite cospargendo con un po’ di parmigiano, se di vostro gusto.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Lia Sapori Dimenticati
Come prevede la raccolta e per meglio intendersi su cosa siano i carletti vi metto alcune foto:
Così sono come si trovano in natura, adesso siamo a inizio stagione, per cui sono ancora più piccoli.
Un po' più da vicino...
Vanno utilizzate (preferibilmente) solo le punte
Questi invece quando sono cresciuti. Non vanno più bene per essere consumati perchè diventano troppo duri.
I bambini si divertono a schiacciare il fiore che all'interno racchiude i semi. Rompendosi emette il classico rumoro di uno scoppio, da cui il nome dialettale (uno dei tanti) sciùpetin.
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Medio,
Oltre 90 minuti,
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lunedì 18 marzo 2013
Chili con Carne e Fagioli
Nonostante sia quasi primavera, almeno a guardare il calendario, in questi giorni il tempo è decisamente inclemente. Non so dalle vostre parti, ma qui fa freddo e diluvia. Un bel piatto caldo e piccantino come questo chili con carne è proprio quello che ci vuole per riscaldarsi :)
Tempo: 90 minuti
Ingredienti:
gr 800 di carne (manzo e maiale)
1 Cipolla media
2-3 peperoni
2 scatole di fagioli borlotti
gr 250 di polpa di pomodoro
1 bicchiere di brodo
Olio evo
Sale
Spezie: ho usato la miscela di spezie Chili di Orodorienthe.
Preparazione:
Tagliate a bocconcini piccoli la carne (in teoria di potrebbe anche macinare, ma noi la preferiamo a bocconcini)
Pulite la cipolla e tritatela finemente. Pulite anche i peperoni, privateli dei semi e dei filamenti bianchi e tagliateli a quadretti.
In un largo tegane mettete l’olio, la cipolla tritata e il peperone; fate soffriggere per qualche minuto, aggiungete la carne e fate4 rosolare per una decina di minuti.
Aggiungete la polpa di pomodoro, la miscela di spezie per Chili e il sale, e proseguite la cottura per circa 30 minuti aggiungendo, se si dovesse asciugare troppo, un po' di brodo.
A cottura quasi ultimata della carne aggiungete i fagioli ben sgocciolati, mescolate delicatamente e lasciate sul fuoco a insaporire ancora qualche minuto.
Il vostro chili con carne è pronto!
Buon Appetito!
Nota: se non trovate la miscela di spezie per chili pronta, potete miscelare coriandolo, peperoncino, pepe, cumino e un pizzico di cannella.
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Tempo: 90 minuti
Ingredienti:
gr 800 di carne (manzo e maiale)
1 Cipolla media
2-3 peperoni
2 scatole di fagioli borlotti
gr 250 di polpa di pomodoro
1 bicchiere di brodo
Olio evo
Sale
Spezie: ho usato la miscela di spezie Chili di Orodorienthe.
Preparazione:
Tagliate a bocconcini piccoli la carne (in teoria di potrebbe anche macinare, ma noi la preferiamo a bocconcini)
Pulite la cipolla e tritatela finemente. Pulite anche i peperoni, privateli dei semi e dei filamenti bianchi e tagliateli a quadretti.
In un largo tegane mettete l’olio, la cipolla tritata e il peperone; fate soffriggere per qualche minuto, aggiungete la carne e fate4 rosolare per una decina di minuti.
Aggiungete la polpa di pomodoro, la miscela di spezie per Chili e il sale, e proseguite la cottura per circa 30 minuti aggiungendo, se si dovesse asciugare troppo, un po' di brodo.
A cottura quasi ultimata della carne aggiungete i fagioli ben sgocciolati, mescolate delicatamente e lasciate sul fuoco a insaporire ancora qualche minuto.
Il vostro chili con carne è pronto!
Buon Appetito!
Nota: se non trovate la miscela di spezie per chili pronta, potete miscelare coriandolo, peperoncino, pepe, cumino e un pizzico di cannella.
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Piatti Unici
lunedì 4 marzo 2013
Verdure stufate alle spezie
Le verdure stufate sono un contorno semplice nella preparazione, ma l'uso delle spezie lo rende particolare nel gusto. Per questo contorno ho utilizzato il curry masala di Orodorienthe, che si abbina perfettamente alle verdure.
Tempo: 45 minuti
Ingredienti:
Verdure in proporzione variabile, a seconda di quello che vi piace e che avete in casa. Ho utilizzato:
Cipolle
Peperoni
Patate
Carote
Olio evo
Masala Piccante -Mauritius (Orodorienthe)
Sale qb (ne basta pochissimo, le spezie insaporiscono molto)
Preparazione:
Pulite e lavate le verdure, poi tagliatele a tocchetti non troppo grandi.
In un largo tegame (meglio se antiaderente) mettete a scaldare un filo di olio, aggiungete poi le verdure: prima le cipolle, dopo un paio di minuti le patate e le carote e infine i peperoni, che si cuociono più in fretta.
Aggiungete il Masala Piccante (ne ho messo un cucchiaino da tea abbondante, a noi piace :) ), regolatevi secondo il vostro gusto e portare a cottura le verdure, aggiungendo se necessario un filo di acqua o brodo vegetale.
Aggiustate di sale, se necessario, e servite.
Buon Appetito.
Questa ricetta partecipa alla Raccolta 100% Vegetal Mondey de La Cucina della Capra.
Le motivazioni per la partecipazione le trovate qui
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Tempo: 45 minuti
Ingredienti:
Verdure in proporzione variabile, a seconda di quello che vi piace e che avete in casa. Ho utilizzato:
Cipolle
Peperoni
Patate
Carote
Olio evo
Masala Piccante -Mauritius (Orodorienthe)
Sale qb (ne basta pochissimo, le spezie insaporiscono molto)
Preparazione:
Pulite e lavate le verdure, poi tagliatele a tocchetti non troppo grandi.
In un largo tegame (meglio se antiaderente) mettete a scaldare un filo di olio, aggiungete poi le verdure: prima le cipolle, dopo un paio di minuti le patate e le carote e infine i peperoni, che si cuociono più in fretta.
Aggiungete il Masala Piccante (ne ho messo un cucchiaino da tea abbondante, a noi piace :) ), regolatevi secondo il vostro gusto e portare a cottura le verdure, aggiungendo se necessario un filo di acqua o brodo vegetale.
Aggiustate di sale, se necessario, e servite.
Buon Appetito.
Questa ricetta partecipa alla Raccolta 100% Vegetal Mondey de La Cucina della Capra.
Le motivazioni per la partecipazione le trovate qui
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