La ricetta di questo spezzatino al teroldego rotaliano è nata per caso: avevo dei bocconcini di manzo, ma non avevo voglia del solito spezzatino in umido. Così mi sono avventurata in questo esperimento e devo dire che ne sono rimasta soddisfatta. Meno gli altri commensali, ma i gusti son gusti.
Tempo: 2 ore e mezza circa
Ingredienti:
Gr 800 di polpa di manzo
1 bicchiere abbondante di teroldego rotaliano (o altro vino rosso corposo)
1 scalogno
1 mazzetto di erbe aromatiche (timo, rosmarino, salvia, due bacche di ginepro)
Olio evo
Farina qb
Sale e pepe qb
Preparazione:
Tagliate finemente lo scalogno e fatelo appassire con un filo di olio in un tegame dai bordi alti.
Infarinate leggermente i pezzetti di manzo, scuoteteli per togliere la farina in eccesso e fateli rosolare con lo scalogno.
Aggiungete le erbe aromatiche, salate leggermente e pepate.
Una volta che la carne sarà rosolata versate il vino, fate prendere il bollore, abbassate la fiamma e fate cuocere a fuoco dolce per circa un'ora e mezza-due, dipende dal taglio di carne, a tegame coperto.
Se quando la carne è cotta (pungendola con una forchetta dovete sentirla ben morbida) il sugo è troppo liquido fare evaporare velocemente quello in eccesso.
Se invece in cottura vi sembrerà che asciughi troppo aggiungete ancora un po' di vino o brodo o acqua calda.
Servite lo spezzatino al teroldego rotaliano con polenta o purè di patate.
Preparata in questo modo la carne di manzo assume un gusto più aromatico, ricorda le preparazioni di selvaggina, ma senza il caratteristico sapore che può risultare troppo impegnativo.
Per la cottura ho usato una pentola con interno in ceramica regalatami a Natale da mia sorella. Devo dire che le preparazioni utilizzando questo tipo di pentola mi hanno dato molta soddisfazione: la quantità di condimento necessaria è veramente bassa, la cottura è uniforme e più veloce anche utilizzando la fiamma bassissima, i cibi non si attaccano. E per finire, ma non meno importante, si lavano in un attimo!
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Ah, che te lo dico a fare! Questi sono i secondi piatti di carne che preferisco in assoluto. Succulenti, sugosi, teneri e saporiti. Io lo trovo ottimo, la prossima volta invita me che ti darò un sacco di soddisfazione! Ah, al vino per la carne pensaci tu che io penso a quello per il calice! Ciao!
RispondiEliminaInsieme al vino porta anche un dolcetto che io in settore sono scarsa :D. Ciao Emanuela!
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